Il sangue dell'impero

Fra tutti gli ottimi libri di questa saga questo è uno di quelli che mi è piaciuto meno. Non so bene perché. In certi tratti era abbastanza pesante, non l’ho trovato intrigante e scorrevole quanto gli altri. Per questo sono stato indeciso tra tre e quattro stelle. Tuttavia l’eccellente e suggestiva ambientazione meritava senza dubbio un voto più alto. Pur essendo rimasto leggermente deluso dal ritorno in Britannia, ormai osavo sperare in un giro dell’intero impero, non si può negare che Scarrow riesca ha rievocare magnificamente la selvaggia e misteriosa isola su cui, nonostante gli anni e le vittorie, le legioni ancora fatichino a imporsi. Inoltre la parte iniziale è abbastanza interessante. Rimane il fatto che avrei preferito vedere qualche altra provincia, un’altra ambientazione. Magari la Spagna o ancora meglio il limes del Danubio! Carataco ha un che di affascinante e grandioso. Nel libro come nella realtà va ammirato, perché nonostante tutto, nonostante le sconfitte e l’apparente invincibili del nemico, lui non si è arreso. E di certo anche quel pazzo di Querto fa un certo effetto.