Acqua agli elefanti

Da appassionato del "più grande spettacolo del mondo" ho apprezzato questo romanzo, la ricerca svolta dall'autrice, la contestualizzazione storica. Mi fa piacere ne sia stato tratto un film molto fedele (molto ben ricostruita l'ambientazione, tra l'altro perfettamente aderente a come me la ero figurata leggendo il libro). Fortunatamente nel film la violenza è solo accennata e lasciata intuire, mentre nel libro ha molto più spazio. Ma trovo che essa sia utile, come sfondo per far risaltare maggiormente, per contrasto, la storia d'amore e i vari messaggi positivi. Ho ammirato l'onestà dell'autrice che, nonostante si professi dichiaratamente animalista, ha saputo dare una lettura imparziale, non a senso unico (come invece hanno interpretato alcuni), mostrando ancora una volta, per chi non l'avesse ancora capito, che non è tutto nero né tutto bianco, facendo però prevalere il lato buono e una morale: improvvisarsi e affidarsi alla violenza non paga; nella storia di fantasia come nella realtà. Mentre a dare frutti sono la dedizione, l'amore, il rispetto, la passione, la costanza, l'impegno: tutte qualità dei migliori addestratori, troppo spesso calunniati purtroppo da gente superficiale e prevenuta, incapace di guardare al di là di apparenze e supposizioni...

Bella, appassionante e istruttiva lettura. Ottima l'ambientazione, piacevole lo stile. Da leggere.

Scritto molto bene, particolareggiato anche nelle descrizioni delle attività circensi. Lascia spazio per riflettere sui maltrattamenti che ricevevano gli animali in questi ambienti, e che probabilmente ricevono ancora, trattati come dei burattini per far divertire la gente. Prossimamente guarderò il film per vedere se merita come il libro!