Il longobardo

Primo di un trittico, è un romanzo storico ambientato nel VII° secolo e che ha come protagonista il re Rotari prima della sua salita al trono. Ottima ed efficace la tecnica narrativa, i personaggi sono perfettamente calati nella parte, e ben delineate sono anche le figure femminili presenti . L'autore è in grado di renderli reali tanto da far partecipare il lettore come se si trovasse catapultato nel mondo del medioevo. Data l'accuratezza dei luoghi descritti sarà semplice percorlerli fino a ritrovarsi completamente immersi in quel mondo perduto.

non è un romanzo storico ma bensì una documentazione storica, quasi un documentario televisivo alla Quark con un banale tentativo di trama alla Wilbur Smith (Stiliano vuol apparire a volte coinvolgente come Taita ma con scarso successo); l'agglomerato e il miscuglio di nomi senza sale avvincente provoca scarse interesse in una trama a volte elementare e priva di carattare narrativo (molto spesso si propone il classico soggetto predicato verbale complemento oggetto senza alcun contorno di suspance, sale immaginativo o qualcosa che incolli il lettore alla sedia). davvero lontano dai romanzi storici di quanti sono abituato a leggere (Frediani, Fabbri, ecc)

Bello coerente e avvincente. Per me il migliore della seria rimane il secondo, ma anche questo ha lo stesso gusto. Inspiegabile come non sia più reperibile il terzo romanzo L'ultimo Longobardo.