Death metal

Un gruppo di metallari protagonisti di un viaggio allucinante? Wow, questo sì che dev'essere interessante! E purtroppo mi sbagliavo. L'intera trama è un classico film horror anni '80, con il gruppo di ragazzi che si perde in un luogo lontano dalla civiltà, dove guardacaso si trova un intero villaggio di pazzi pronti a catturarli e a torturarli in ogni modo. I colpi di scena sono piuttosto scontati, e i personaggi piuttosto anonimi (a parte Walter e Barbara, i veri due protagonisti). Il libro si consuma in un attimo. E non perché la narrazione prenda, ma perché è veramente breve. Le quasi 300 pagine sono per metà bianche, i caratteri di grande dimensione, e il libro si legge interamente in poche ore. Uniche note apprezzabili sono il breve intermezzo sull'infanzia di uno dei personaggi e la chiara volontà dell'autore di far comprendere ai lettori che i metallari non sono per niente "brutti, sporchi e cattivi", ma che la gente all'apparenza normale può essere molto, molto peggio.