Mortdecai e il delitto perfetto. Charlie Mortdecai. Vol. 4

Eccellente come al solito il nostro Mortdecai, questa volta in qualità di investigatore. Con un assistente di nome Holmes. E con la crescita dei baffi che rappresenta una grande sfida del nostro, purtroppo alla fine persa.

Per piacerti una storia deve almeno risultarti simpatico il protagonista, dal momento che il Mortdecai non mi piace allora non mi è piaciuto l'intero romanzo.Sinceramente non mi interessa la disputa che vorrebbe essere simpatica tra un marito e la moglie perchè lui ha deciso di farsi crescere i baffi, se poi lui ha anche un portafoglio di pelle di foca, allora mi è ancor meno simpatico.Riguardo alla trama,non è un giallo classico dove bisogna scegliere tra più sospettati,la storia quindi è piuttosto lineare e per questo monotona. Salvo l'unica frase bella "Non bollivo,nè fumavo dalla rabbia,perchè il mio qualificatissimo medico mi ha assicurato che bollire e fumare di rabbia è dannoso quasi quanto le sigarette".

Dopo avere parodiato il romanzo gotico nel precedente lavoro, nel quarto (e purtroppo ultimo) volume su Mortdecai Bonfiglioli prende in giro il giallo alla Sherlock Holmes (non a caso avrà per assistente un poliziotto brillante che si chiama proprio Holmes....). L'umorismo e la scrittura sono quelli tipici dell'autore, tuttavia una nota di stanchezza trapela da tutto il romanzo, situazioni di dejà-vu, una sensazione di "tutto già visto". Probabilmente il meno ispirato dei quattro romanzi su Charlie Mortdecai, comunque da leggere per i (numerosi) fan della serie.