Dalle lacrime di Sybille. Storia degli uomini che inventarono la banca

per me la lettura del libro è stata interessante. sulla base delle vicende drammatiche di una donna per difendere il proprio patrimonio e status ci narra da un punto di vista particolare gli arbori del capitalismo moderno con le sue sirene di ricchezza e prestigio, ma anche la sua pericolosità sociale e i rovesci in cui può andare incontro. nato nella lotta per il poter tra papi imperatori e nuovi ceti emergenti che approfittano del clima di lotta e rivolgimenti dell'epoca, narra il punto di vista particolare di una donna per salvare il proprio benessere e della nascita delle istituzioni che governano il capitalismo (banche, cambiavalute, assegni). Ottimo libro per la storia delle mentalità.

Per quanto mi riguarda il libro é stato molto interessante, ma mi é sfuggito il disegno d'insieme. Le vicende che si sviluppano ad Acri, Napoli e Londra si dipanano probabilmente in modo chiaro nella mente del prof. Feniello, ma in modo molto meno lineare nella mente del lettore. Il linguaggio é colloquiale, ma nonostante ciò la struttura del libro sembra più un ciclo di conferenze che un testo divulgativo.

E' stata una lettura faticosa. La descrizione è ricca di dettagli, troppo ricca. Il libro si perde in mille rivoli contabili, ti trascina in una cronaca puntigliosa, pignola, a volte interessantissima, ma pur sempre cronaca. Non si riesce a cogliere la Storia, che sarebbe per me più appetibile. Grazie all'Autore per la ricca ricerca che ci ha presentato. Un lavoro da certosino. Avrei voluto che ogni tanto mi avesse fatto volare più in alto.