L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2013
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Pitrè fece in Sicilia quello che Calvino fece in Italia. Una delle raccolte di fiabe più completa della tradizione siciliana. Nulla da invidiare ai fratelli Grimm, nè ad Andersen, nè a Basile: anche in Sicilia si trova la pulce gigante.
Il pozzo delle meraviglie di Giuseppe Pitrè . Un capolavoro siciliano.
Senocrate,altro medico dell'epoca,faceva costantemente uso non solo di escrementi umani ed animali, ma anche di tutte le secrezioni corporali.Del resto che l'impiego di sostanze fecali nelle pratiche mediche fosse all'epoca piuttosto generalizzato,lo si può dedurre anche da fonti esterne.Per esempio,come ci riferisce Giuseppe Pitrè, Aristofane chiamava la confraternita medica con l'epiteto di "mangiatori di escrementi"(ovvero skatophagous) ma osserva la Bibliotheca Scatologica, probabilmente questa era adoperata più in senso maligno che vero, dal momento che gli appartenenti più che mangiarla essi stessi,la facevano mangiare ai loro clienti(Bibliotheca Scatologica,pag. 197). A questo proposito è illuminate una considerazione di Dominique Laporte nel suo volume "Storia della merda" (del 1979, Multipla ed., Milano) in cui sottolinea il rapporto che intercorre anche fra le feci e l'anima. Dice infatti Dominique Laporte: "E' proprio come se il corpo comunicasse agli escrementi il peccato originale che lo macchia; c'è 'malizia' nel prodotto delle deiezioni umane che, come l'anima, non si staccano dal corpo senza portarne via una traccia.Il Maligno non rinuncia a pervadre la merda della propria presenza"(pag.46).Il carattere di questa malvagità degli escrementi in generale può essere dimostrato dal fatto che, ad esempio, per utilizzarli positivamente come concime, devono essere fatti riposare per un po' di tempo per spurgarli.Che la materia escrementizia abbia poi una qualche relazione con la potenza diabolica è confermato dal suo amio uso magico e nella stregoneria. Infatti esso trova un larghissimo impiego nell'ambito delle fascinazioni, dei sortilegi, degli incantesimi e malie. E soprattutto di un sistema divinatorio, basato sull'esame di tali sostanze e largamente diffuso presso gli Zingari,chiamato Scatomanzia. In tali applicazioni emerge ancora una volta il valore ambivalente di queste innocue sostanze. Nel campo degli auspici bisogna sottolineare anche questo libro
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore