Storia della musica. Vol. 4: L'età dell'Umanesimo e del Rinascimento.

Un libro che è un fallimento annunciato, come si fa a trattare due periodi così intensi nella storia della musica in poco più di un centinaio di pagine? Ovvio che il tutto venga trattato in maniera molto superficiale e incompleta. Non si capisce come mai l’autore si soffermi su alcuni musicisti e non su altri, semplici simpatie personali? Manca completamente un capitolo sulla musica da ballo c he tanta parte ha avuto nel Rinascimento e che ha visto coinvolti autori da Praetorius a Arbeau; del grandissimo Michael Praetorius viene sono accennato il nome, ovviamente degli altri della famiglia non esiste traccia. Il tutto scritto con un linguaggio antico, vuotamente ricercato non si capisce a quale fine, di mettere in luce un autore superficiale e grottesco? Abbastanza interessanti le letture finali. Veramente un’occasione sprecata! Peccato!