Storia della musica. Vol. 7: L'età di Mozart e di Beethoven.

Nell'ambito di una Storia della Musica, composta da ben 12 volumi che spaziano dalla cultura greca e romana fino al secondo Novecento, non tutti i contributi sono necessariamente omogenei al più alto livello. All'interno di tale collana spicca certamente il 7mo volume, curato da Giorgio Pestelli, che si sofferma su 'L'età di Mozart e di Beethoven', vale a dire al periodo classico della storia della musica, termine peraltro da cui l'Autore rifugge ritenendolo poco utile in una trattazione "essenzialmente storica". Ecco dunque l'approccio scelto, il taglio storico, che consente di concentrarsi ovviamente sulle peculiarità stilistiche dei singoli compositori, ma anche di approfondire con grande acribia e ricchezza di particolari il periodo in cui gli stessi di trovarono ad operare e nel quale vennero introdotti fondamentali cambiamenti rispetto alla tradizione: la forma-sonata a base della sinfonia moderna, l'evoluzione del rapporto tra musica e versificazione nell'opera seria grazie alla riforma operata da Gluck, la progressiva affermazione dell'opera buffa. Particolare attenzione viene poi dedicata alla figura di tre geni musicali quali Haydn, Mozart e Beethoven, anche in questo caso non trattati quali meteore indipendenti, bensì fortemente legati ai rispettivi contesti di riferimento, così diversi alla fine del '700 rispetto al sorgere del nuovo secolo, caratterizzato da grande mobilità sociale e finalmente dall'affermazione del compositore di professione. In conclusione il volume di Pestelli - corredato anche da un pregevole apparato di letture a supporto della trattazione - può benissimo essere estrapolato dalla collana di riferimento ed essere letto a se stante, di sicuro interesse sia per il neofita che per il cultore della materia.