Il ganglio. Un supertestimone, il sequestro Orlandi e un gruppo di potere occulto negli anni della guerra fredda in Vaticano

A me è sembrato un libro che ha voluto dare voce ad un personaggio indecifrabile. In centinaia di pagine si citano storie, fatti di cronaca, testimonianze, passaggi storici.... MA quello che manca è una prova. Una sola. Il supertestimone descrive fotografie (scattate in grande quantità, ovunque), filmati, registrazioni, documenti, indumenti. Peccato però che non sia in grado di esibire una sola di queste prove. Nessuna. Anche il “famoso” flauto è stato ritenuto non autentico. E allora? Si potrebbe ovviare facendo dei nomi, anche per facilitare controlli incrociati. Ed invece...nulla. Un racconto molto romanzato e per nulla supportato da prove oggettive. In questo contesto anche il giornalista/autore del libro ci perde un poco, poiché alla fine viene fuori un testo scritto senza alcuna base scientifica. Si può solo immaginare il dolore e lo sconcerto dei familiari di Emanuela e Mirella. Insomma, deludente.

Mamma mia che libro orrendo,e questa sarebbe la verità? Ma per favore...... SCONSIGLIATISSIMO. (Purtroppo meno di uno non si può dare).

Il libro a me pare molto confusionario, praticamente illeggibile per chi non abbia conoscenza -per età o per precedenti letture- delle connessioni e degli intrecci a contorno del caso. Anche la teoria finale mi sembra a dir poco improbabile, a parte il complesso ed inverosimile sistema di comunicazioni cifrato, l'idea che le due ragazze spariscano quasi in modo consenziente assecondando "operatori" che -tutto sommato- non vogliono far loro del male mi pare davvero ridicola. Lo sconsiglio perché non aiuta a farsi un'idea solida dei fatti, non chiarisce i retroscena delle famiglie implicate, accenna solo blandamente a cosa è successo dopo ai comprimari e risolve tutto in uno scontato mega complotto tra fazioni contrapposte ed interessi finanziari del Vaticano. Tutto già visto e già sentito per chi all'epoca c'era ed incomprensibile per chi non c'era. Libro inutile.