L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Secondo una leggenda della Lusazia, il maleficio lanciato da una donna vestita di bianco, armata di falce, che appare a coloro che lavorano a mezzogiorno, può essere spezzato solo parlando per un'ora intera della lavorazione del lino. A questa suggestiva metafora della potenza della parola e dei magici intrecci della scrittura fa riferimento il romanzo, vincitore del prestigioso Deutscher Buchpreis 2007, che per originalità e maestria linguistica, resa con grande attenzione dal traduttore Matteo Galli, spicca nel panorama ormai vasto del romanzo familiare. Un genere, questo, di grande successo nella Germania riunificata, che sembra rispondere all'urgenza di scrittori sempre più giovani l'autrice Julia Franck è nata nel 1970 di misurarsi senza remore con il tragico passato tedesco.
Al folgorante prologo, in cui una giovane donna, Helene Würsich, in fuga dalla Prussia orientale, all'arrivo delle truppe sovietiche nel 1945, abbandona il figlio Peter di sette anni nella stazione di Stettino, segue, da una dolente prospettiva femminile, la ricostruzione retrospettiva della sua vita che si incrocia con quarant'anni di storia tedesca, dall'impero guglielmino agli anni cinquanta, dalla sonnacchiosa provincia orientale alla rutilante Berlino degli anni venti fra teatri all'avanguardia, club esclusivi e locali malfamati.
Esempio della "nuova donna" del primo dopoguerra, Helene si diploma con successo alla scuola per infermiere nella natia Bautzen, sognando gli studi universitari che non riuscirà mai a frequentare. Dopo la morte del padre si trasferisce a Berlino con la sorella Martha a casa di una zia, si innamora di un brillante studente ebreo che muore dopo il fidanzamento, sposa un uomo che si rivela violento fino alla brutalità e fedele funzionario nazista, padre del figlio che abbandonerà. Accanto alla protagonista, spicca per intensità il personaggio della madre Selma, "cieca nel cuore", incapace di amare le figlie, persa nel cordoglio dei figli maschi morti, indifferente al marito tornato mutilato dalla Grande guerra, chiusa al mondo, infaticabile collezionista di piume di uccello, pietre e bottoni, che sprofonda a poco a poco nella pazzia: un'ebrea discriminata e incompresa dalle stesse figlie. Non avere ceduto alla tentazione di connotare in tal senso il suo romanzo la riscoperta di progenitori ebrei è diventato un fenomeno di moda va senz'altro a onore della scrittrice, accusata tuttavia di prevedibilità e di cadute nel kitsch. Se convenzionale può apparire la ricostruzione del periodo tra le due guerre, segnata da riferimenti storici ben noti, come l'incendio del Reichstag o il rogo dei libri, il lettore più esperto di cultura tedesca può divertirsi a cogliere i riferimenti culturali, che forse avrebbero avuto bisogno di qualche indicazione per i meno avveduti, dal trionfale esordio dell'Opera da tre soldi brechtiana, di cui Helena è spettatrice, alle liriche della grande poetessa Else Lasker Schüler, alle citazioni della filosofia di Cassirer e di Heidegger nei dialoghi con l'amato Carl.
L'attenzione dell'autrice è rivolta alle vite delle persone comuni stravolte dagli eventi, la sua capacità inventiva si manifesta nel ricorso a vicende familiari abilmente trasformate in storie infinite, con grande cura dei dettagli. Spazio e tempo sembrano volutamente rimanere sullo sfondo, in quanto, più che descrittrice, Julia Franck è una grande narratrice, innamorata più del racconto che non dei personaggi, quasi senza sviluppo psicologico, delineati dalle parole che fanno da contrappunto al progressivo ammutolirsi della protagonista. Nel silenzio si consuma la scena finale, una delle più belle del libro, dove, in una circolarità ininterrotta con l'inizio, Helene, riapparsa dopo dodici anni di misteriosa assenza, non riesce a rivedere il figlio, che si sottrae all'incontro, per poi scomparire per sempre, inafferrabile "donna di mezzogiorno", questo il titolo originale sospeso tra realtà e leggenda, a segnare assenza di amore, difficoltà di relazioni, impossibilità di riconciliazione con il passato. Disincantata affabulatrice, Franck non sembra nutrire grande ottimismo sui destini umani, tra vite interrotte, desideri irrealizzati, genealogie spezzate, figli non amati e rifiutati. Ancora lungo appare il cammino per scoprire il gioiello nascosto nel pesciolino di materiale sconosciuto, ereditato dalla madre Selma, che Helene pone nel bagaglio del piccolo Peter come unico legame con il passato.
Smitizzando il Bildungsroman della grande tradizione tedesca e reinventando problematicamente il romanzo familiare, l'autrice rappresenta con la sua stessa biografia tra Est e Ovest le lacerazioni del suo paese e lo sforzo di ricucirle. Insieme ad altre scrittrici, salutate al loro esordio negli anni novanta come "miracolo delle ragazze" Judith Hermann, Inka Parei, Tania Dückers , Julia Franck è ormai una figura affermata sulla scena letteraria tedesca. Rita Calabrese
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore