L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Gianni Biondillo ha quarantadue anni e due bambine: Laura di sette anni e Sara di tre. Severino Colombo altrettanto: Anita di sei e Zeno di tre. Il primo è scrittore, il secondo giornalista. Hanno scoperto, oltre alla scrittura, di avere molte cose in comune: sono vicini di casa e sono due padri che ogni mattina portano i figli alle stesse scuole, elementare e materna. Questo libro parla in maniera agile e scanzonata delle loro vite da Pa3, che sta per Padri Autonomi di terza generazione o anche Padri al cubo, che è la definizione scelta dai due autori per raccontare i nuovi papà di oggi.
Il racconto inizia con una gara un po' speciale: i due papà spingono i passeggini con sopra i due piccoli allacciati stretti, e si sfidano nell'aria fredda dell'autunno milanese a chi arriva prima all'asilo. Ridono come matti, corrono a perdifiato tra lo sdegno delle madri che li vedono arrivare di corsa, come due incoscienti al traguardo del cancello della materna. La narrazione delle peripezie del babbo odierno continua, il tono è ironico ma la descrizione veritiera, troviamo simpatiche annotazioni, pagine di diario comiche, approfondimenti sulle tipologie paterne (dal papà spartano, a quello trendy, a quello marpione), e attraversiamo così tutte le fasi della crescita dei figli: gravidanza, neonatalità, prima infanzia, età scolare. Biondillo si sofferma su un ricordo che dà il senso a tutto il libro. Racconta di quel signore in pensione con la figlia già grande e già lontana al quale, quando faceva l'architetto, aveva ristrutturato la casa. Gli disse: "Si goda sua figlia. Il lavoro non è poi così importante…". E lui quel consiglio l'ha seguito, ne ha fatto un mantra. E' diventato uno di questi nuovi papà che fanno i mestieri di casa, hanno mogli che lavorano e che quindi "il primo che arriva prepara per l'altro", litigano spesso con la lavatrice e con le geometrie imperfette del rifare un letto, ovviamente cambiano i pannolini (esilarante l'elenco delle venti possibili "cacche" del pupo!). Questi Padri al cubo non se la tirano, sanno di essere imperfetti e in evoluzione, non vogliono sostituirsi alle madri contemporanee né essere confusi con il "mammo", sicuramente però le loro vite ruotano intorno a quelle dei figli. Mentre i professionisti in carriera non possono perdere tempo per quelle "futilità", mentre scrittori e artisti i figli proprio non li fanno più, i due simpatici papà autori di questo libro provano gusto a cantare le ninne nanne la sera, faticano a fare la spesa e ad accompagnere i figli a nuoto, a scuola e dai dottori, ma sono fieri del loro nuovo ruolo, duro, ma essenziale. Loro ci sono, e la presenza è già di per sé il valore aggiunto rispetto alle vecchie generazioni. Da non perdere la descrizione del "Tranquillo weekend di paura", ovvero il periodo in cui la madre si deve assentare all'improvviso per motivi urgenti e il papà, anche se è un "genitore al cubo", si ritrova inghiottito nel caos tra supermercato, pulizie, letti, corse in piscina, appuntamento con la pizzeria come d'abitudine al sabato, perché "i figli ci tengono alle tradizioni": al primo bancomat guasto c'è il rischio di tracollare, al secondo c'è fila allo sportello e le due bambine iniziano a fare le scalmanate... "è questa la paternità, bellezza!", sembrano dirci i due autori tra il serio e lo scanzonato, in queste descrizioni ironiche di un nuovo modo di essere padri, oggi. Sono spassose anche le descrizioni delle notti: "ho dormito in una posizione assurda, tutta la notte, con i suoi piedi sulle reni. C'è in lei una predisposizione alle diagonali…dorme sempre di traverso", e da lì il racconto prosegue con una mattinata tra proposte di gite domenicali fuori porta destinate a fallire, cartoni animati e pile di piatti che intasano il lavabo.
Un libro divertente, nel quale chi ha figli non farà fatica a immedesimarsi, destinato a far sorridere tutti, mamme comprese. In Appendice, il test per scoprire se sei un vero Pa3 (o se millanti), il cruciverba e il glossario minimo ma indispensabile del papà autonomo.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore