Il perdono. La via del bene tra giustizia e amore

Difficile argomento questo. Riusciamo a riconciliarci con l'offensore? Chi perdona? Il perdono va inteso come giustizia orientata al bene? Il libro parte dal nodo della retribuzione (geometrica o proporzionale sulle quali gli antichi hanno avuto modo di dire la loro) al quale segue una lunga riflessione, passando per molti pensatori, fino a Dostoevskij. Segue la prospettiva biblica, in particolare la parabola del buon samaritano, sulla compassione che getta un ponte verso gli altri....La svolta è quindi centrata sul soggetto, dobbiamo essere "prossimi" di ogni uomo incontrato. E' il legame della fraternità che spezza il circolo del male, poichè il bene sorprende e confonde chi opera nel male, eccoci alla logica profondamente inclusiva del perdono. Perchè il perdono libera con la misericordia e compassione, anche a costo di accettare la propria debolezza e fragilità. Vengono analizzati i concetti di Kénosis, Kerygma, filautia e loghismoi. In buona sostanza non bisogna coltivare l'amore di sè stessi e pensieri negativi, bensì ricercare il dono della grazia della fede, in un vero e profondo cambiamento, dove il miracolo può davvero accadere.