Eva Frapiccini nasce a Recanati nel 1978, vive e lavora tra Torino, Milano e in viaggio. Il progetto Muri di piombo nasce nel 2004 e si sviluppa fino al 2006. Con questo lavoro viene invitata alla rassegna “Nuovi Arrivi” di Torino, dove UniCredit le assegna il Premio Passaporto per un artist residence a Londra. Viene presentato al Festival di Fotografia di Roma, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, alla Maison Européenne de La Photographie di Parigi, e in Spazio Milano, il contenitore culturale del Gruppo UniCredit. Composto di 50 fotografie, ispirato ai tragici fatti della stagione del terrorismo tra gli anni Settanta e Ottanta, questo progetto induce “lo spettatore a riflettere non tanto sulle ragioni storiche, sociali, politiche di quei fatti e di quegli anni, ma sulla dimensione individuale della tragedia, e sulla necessità collettiva di non dimenticare, di ricordare”.Eva Frapiccini ha partecipato al progetto "Altrevoci" Su Rainews24 patrocinato dal Senato della Repubblica, che attraverso la fotografia ricostruisce un percorso per immagini del nostro passato e lo fa diventare storia. Questa collana dedicata interamente alla valorizzazione di talenti è parte integrante del Progetto UniCredit & l’Arte, nato all’internodel Gruppo nel 2004, con l’intento di sostenere la produzione e la diffusione delle giovani risorse creative dapprima in Italia e poi in tutta Europa. Un intervento a tutto campo, con un’azione di sistema che spazia dall’acquisizione di opere alla committenza, dalla partnership con le maggiori istituzioni culturali alla formazione. Il senso del lavoro è già nel titolo, Art Talks, l’arte parla, parla di noi, del nostro stare al mondo oggi, ma anche della nostra memoria e del nostro futuro. Attraverso questi volumi, UniCredit Group si propone di dare voce agli artisti, nella convinzione che il loro linguaggio sia ancora oggi un fondamentale strumento di arricchimento della nostra visione del mondo, una parte essenziale di quei processi di dialogo e innovazione che sono alla base della filosofia di un Gruppo divenuto oggi paneuropeo, operante in 23 Paesi e con un patrimonio umano di 180.000 colleghi.
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