La testa fra le mani

Letto in pochi giorni. Ha reso bene l'atmosfera del lavoro di bancario, che richiede massima attenzione, il conflitto con l'"area commerciale" i clienti, i colleghi di lavoro. Mi sono rivisto nei pomeriggi trascorsi all'oratorio attorno la tavolo del ping-pong. La moglie che ha sempre ragione....Il finale con brivido. Coraggioso e Bravo.

Forse è stato il tuo modo di scrivere, con quell'ironia a volte sottile ed altre giustamente colorita o la capacità di intrecciare ogni filo con una naturalezza sconcertante, creando una trama chiara e tuttavia originale, da farmi star sveglia fino a l'una e mezza di notte per arrivare all'ultima pagina, ieri. Ho apprezzato la tua capacità di semplificare terminologia e fili logici dell'ambiente bancario, dato che, da profana, sono riuscita comunque a capire quasi tutto, ed ho persino trovato interessanti quei paragrafi: non me lo sarei aspettato, considerato il mio odio profondo per certi ambiti. Insomma, è un romanzo che scorre in ogni pagina, senza pause troppo lunghe e quindi "leggero" nel senso positivo del termine, dato che per questo genere di narrazione non si potrebbe pensare di meglio, a mio parere. Inoltre sono rimasta abbastanza sorpresa nell'apprendere solo dopo un bel pezzo del libro, che quello che pensavo un romanzo di ironica introspezione e di crescita interiore in un certo senso, stava prendendo una piega decisamente più "gialla", che poi per l'appunto è culminata nel finale. L'intero libro mi è piaciuto molto, anche se ammetto che sentivo una morsa nello stomaco anche io ogni volta che la ritrovata serenità del protagonista veniva aspramente spazzata via dagli eventi. In alcune espressioni che hai usato si coglie perfettamente ciò che prova Marco, a cominciare dall'amore per la sua famiglia, al senso di disperazione sul finale, ad ogni sfumatura di carattere, ben definito e realistico, come anche quello degli altri personaggi, ben costruito anche e soprattutto per le omissioni e la scelta dei dettagli con cui sono descritti, che secondo me ne delineano l'aspetto secondario dandogli la giusta rilevanza solo nei momenti opportuni, ma in maniera sottile, non artificiosa come spesso ho constatato in altre letture. [causa lunghezza del commento, ho riportato qui solo alcune delle cose che volevo scrivere XD]

Niente e'come sembra....e anche la vita di un bancario puo' nascondere scenari del tutto inaspettati! Trama avvincente, con un ritmo narrativo sempre serrato, che non consente interruzioni della lettura. La descrizione dell'ambiente di lavoro altro non e' che il ritratto lucido e disincantato dell'umanita' che ogni giorno, ognuno di noi, incontra e con la quale si mescola. Da leggere, assolutamente.