Convertire i musulmani. L'esperienza di un gesuita spagnolo del Seicento

Questo e' uno dei migliori libri di storia delle missioni gesuite in circolazione. Rivela degli aspetti inconsueti della strategia di conversione dei mussulmani in eta' moderna, come l'importanza della comprensione e della tolleranza, della missione cristiana pacifica, basata sulla ragione, la duttilita' dell'ordine, l'entusiasmo per i viaggi, l'ampiezza dello spaccato sociale a cui i missionari si rivolgevano. Il tutto emerge attraverso aperture anche sull'aspetto umano, individuale, come la vita di Gonzalez, un uomo di grande capacita' critica che affermava cose come "una vera religione... deve avere evidenti argomenti di credibilita', ossia argomenti con cui gli uomini possano essere condotti e persuasi a credere...", o anche, "Dio vuole che tu ti converta liberamente e con una valida ragione". Ne emerge una posizione a favore della liberta', del confronto, una ferma condanna della tirannide (a volte sembra leggere una versione cristiana di Vittorio Alfieri), una condanna rivolta non solo a certi aspetti della religione mussulmana intolleranti e impermeabili all'approccio critico, ma, indirettamente, anche al sistema autoritario dell'ancien regime. Insomma, anche nel nostro tempo, c'e' da imparare dallo spirito libertario e razionalista dei gesuiti, a confronto dei quali molti bigotti e politici faziosi di ogni parte potrebbero sembrare piu' oscurantisti degli inquisitori medievali.

Interessante l'argomento e la descrizione dello spaccato dell'epoca. Certo che il generale dei gesuiti che lo ha scritto e di cui il saggio tratta non era poi così particolare nelle sue intenzioni. con quegli argomenti non penso si riesca a convertire nessuno. Da non perdere se appassionati alla storia ed al metodo gesuita, altrimenti passare oltre.