Questa città che sanguina

Indeciso tra tre o quattro stelle, opto per l'approssimazione in eccesso. Mi aspettavo che le questioni finanziarie avessero maggior peso e spazio nel racconto. In realta' Preston non entra nei dettagli della crisi, ma restituisce con efficacia il clima di oppressione e angoscia di un lavoro che assorbe l'esistenza, promettendo una ricchezza e un futuro idilliaco che sono puramente illusori. Il classico triangolo di amicizia/amore e' funzionale ad una sorta di ritratto generazionale, dove a prevalere sono l'incertezza e la perenne insoddisfazione. Ognuno procede per la sua strada, seguendo l'onda emotiva. La conclusione e' amara, anche per chi investe sugli affetti. Preston ha una scrittura a tratti acerba, prolissa e attenta al dettaglio visivo ad effetto. Difetti da opera prima che alle fine accantono, dandogli atto di un romanzo che riesce quasi sempre ad evitare la trappola della retorica e cresce alla distanza.

Romanzo inconsistente. Sia la trama che i personaggi che lo sfondo in cui si muovono sono retorici e stereotipati. Un aggettivo in più per la scrittura : prolissa.

la storia straordinaria di tre amici, belli, ricchi, giovani dove la ragazza ,Veronique, fa innamorare tutti e due, affascinante come una diva. Si frequentano fin da studenti e non si lasciano più per tutta la vita con lunghe parentesi di amori, matrimoni, flirts, fidanzamenti, bevute , droghe e balli. Il tutto in mezzo alla crisi spaventosa della City dove vi lavora Charlie , il protagonista intelligente, bello, attraente e simpatico , un fortunato, ma sempre insodisfatto. Henry, più moderato e di ricca famiglia fa da sostegno a tutti Relazione sanguinose e distruttive fino alla fine , amore ed amiciza eterne comunque. Una grande storia moderna scritta con passione dove la solitudine è sempre presente.