Le sorelle Inviernas

  Tierra de Chà è un piccolo villaggio nelle profondità della Galizia, baciato dal sole e immerso nel verde. I suoi abitanti sono gente semplice, un nucleo variegato di individui che vive di agricoltura e allevamento. Sono una comunità ristretta, riservata ma amichevole, che trascorre la propria esistenza tra le mura domestiche, i campi aperti e l'unica caffetteria della zona. Le giornate, scandite dai ritmi del raccolto e degli animali, si ripetono una uguale all'altra, imbrigliate nell'immobilismo stagnante che una sanguinosa guerra civile, vent'anni prima, aveva inasprito e radicato. Tierra de Chà è il solido scenario in cui si consuma la vicenda, il mondo perduto e affascinante in cui s'inabissano il lettore e le due protagoniste. A sconvolgere la tranquillità del villaggio arrivano infatti due donne misteriose, le Inviernas, due sorelle di mezz'età che a Tierra de Chà sono nate e cresciute ma che la rivolta basca aveva costretto a fuggire lontano. Le Inviernas sono donne curiose, legate da un rapporto simbiotico di sangue e amicizia, completamente diverse l'una dall'altra nel carattere e nell'aspetto. Portano con sé un terribile segreto, annidato tra le maglie della guerra civile, e sono più che decise a mantenerlo. L'enigma, il mistero, è dunque il motore della narrazione, l'oscuro fulcro di una vicenda che gli orbita insistentemente intorno: il segreto avvolge le Inviernas in un alone ambiguo, fosco, e compromette i loro rapporti con il resto della comunità. E tuttavia, non è che un pretesto narrativo usato dall'autrice per far scorrere la storia, ben più orientata alla minuziosa descrizione del rapporto sororale che a tessere coerentemente i fili della vicenda. Le Inviernas sono un universo affascinante di sfumature caratteriali: le qualità dell'una completano le mancanze dell'altra, in una fratellanza dai contorni indefiniti, sempre al limite tra l'affetto puro e incondizionato e l'attaccamento insano e morboso. Un rapporto così ibrido, in bilico tra due estremi, permea la narrazione di un'atmosfera sospesa, incompiuta, costantemente in attesa di qualcosa. Cristina Sánchez-Andrade è brava ad accompagnare il lettore con uno stile piano e scorrevole, e lo proietta nella remota Galizia per comporre un romanzo che non è, dunque, segreti e mistero, ma delicata analisi di uno dei più controversi rapporti umani: l'amore tra sorelle.   Laura Savarino