Salone per signora

Quando ho conosciuto Erica Barbiani alla presentazione di questo romanzo, sulla dedica del libro mi ha scritto che avrei conosciuto la follia della provincia. Aveva ragione. Il romanzo ha come protagonisti principali il talentuoso EDI, parrucchiere di successo, almeno in provincia, braccia letteralmente rubate all’agricoltura. Sì perché Edi diventa parrucchiere per caso, dopo la morte prematura di suo padre, il giovane ragazzo si dedica con la mamma alla cura dei campi e alla loro società agricola. Edi frequenta la scuola e nei pomeriggi cerca lavoretti per aiutare economicamente la famiglia , si ritrova a lavorare nei giardini delle case del paese , e presto diventa molto abile con la potatura dei cespugli e delle piante, talmente abile che la mamma intravede per lui la possibilità di fare finalmente un salto di classe , un riscatto sociale, e lo iscrive ad una scuola per parrucchieri per poi acquistargli il suo primo salone. Edi è sposato con Loretta, felicemente sposato, con la quale condivide il sogno di creare una famiglia, sogno che purtroppo tarda a realizzarsi. La frustrazione di Loretta la spinge ad abbandonare il lavoro e a ritirarsi in un monastero laico sulle colline del paese, un luogo per meditare e ritrovarsi. Ecco da questo punto in poi subentrano effettivamente delle storie piuttosto strambe, rocambolesche, surreali. Per molti aspetti mi ha ricordato lo stile di Christopher Moore, divertente , improbabile, a volte troppo. Nel complesso è un testo carino, a volte un po’ esagerato e se lo leggerete... scoprirete che niente è casuale, neanche i peperoni!

Finalmente una scrittura non convenzionale : mai banale o scontata, accattivante ed intrigante . Uno spaccato sociale quanto mai realistico, frutto di una profonda conoscenza della natura e della psiche umana. Vivamente consigliato a chi desidera una ventata di novità, un momento di leggerezza, un giorno di lettura ininterrotta.

Ironico, sagace, intelligente. Uno di quei libri che si fa leggere e che quando finisce ti dispiace perché vorresti sapere come prosegue la vita dei protagonisti, diventati ormai amici della porta accanto. Brava l'autrice che non lascia niente al caso nella narrazione di una vita di provincia che non risulta mai banale!