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Descrizione


La morte di Feltrinelli, di Calabresi, di Pinelli, il tentato sequestro Verzotto, i rapporti fra l'Eni e la mafia, il contrabbando tra la Germania Est e Ovest, la strage di piazza Fontana, l'attentato a Rudi Dutschke, l'influenza americana nel secondo dopoguerra, Aginter Press, la Gladio, le operazioni coperte False Flag. Attraverso la vita di una spia nata nel fascismo e trapiantata nell'estrema sinistra, l'autore ricostruisce la storia dei maggiori misteri d'Italia, dei depistaggi, degli insabbiamenti. Il protagonista è Berardino Andreola, alias Giuseppe Chittaro, alias Giuliano De Fonseca, alias Giuseppe Saba, alias Umberto Rai, "ex pittore, ex avventuriero, ex tutto" nato a Roma il 13 aprile 1928. Giovanissimo mussoliniano, esperto di esplosivi, fatto infiltrare dopo la guerra nel mondo dell'eversione rossa, e presto divenuto braccio destro di Giangiacomo Feltrinelli, informatore privilegiato di Calabresi e presunto tramite tra la sinistra extraparlamentare e la mafia. Le sue vicende da infiltrato sono una delle parti meno note e più ambigue della recente storia italiana. Il mondo mafioso, imprenditoriale, quello militante e quello politico trovano grazie a questa ricerca un nuovo protagonista, che ha saputo attraversarli in maniera obliqua.
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Dettagli

2013
4 luglio 2013
388 p., ill. , Brossura
9788862208710

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Stefano Vaglio Laurin
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Berardino Andreola:Il nome,piu'adatto ad un mite impiegato del catasto che ad un uomo custode di segreti inconfessabili,nasconde un'esistenza a tinte fosche e narrabile solo con l'utilizzo costante del tempo condizionale visto le scarse certezze sul suo conto.E'l'8 settembre 1943:ora ciascun italiano deve decidere da che parte stare .Andreola,classe 1928,non ha dubbi e sceglie"la parte sbagliata",come si direbbe oggi.Detto, fatto:dopo il periodo di addestramento in Germania lo troviamo a fregiarsi di gladio e l'alloro della Repubblica Sociale.Il 25 Aprile Berardino capisce che non e' piu' il caso di "cercare la bella morte",meglio un"cercarsi un lavoro".Sono anni di sbandamento con sopravvivenza garantita da missioni per conto dei servizi segreti nascenti della Repubblica Italiana. Un uomo per tutte le stagioni,anche per quella piu' buia della"notte della Repubblica".Lo spunto per la narrazione e' il tentato sequestro Verzotto, potente uomo politico DC siciliano.Il fatto,risalente al 1975 ,e' grimaldello dell'autore per forzare la porta chiusa su oltre 30 anni di misteri: politica, cronaca nera piu'della pece,depistaggi in forme fantasiose ed articolate, intrighi internazionali .Trame nascoste e stragi impunite.Il Nostro si muove in maniera disinvolta quanto un ballerino del Bol'?oj sul palcoscenico a fianco di malavitosi, agenti CIA, eversori . Messa in naftalina la camicia nera , Berardino si infiltra per conto dei servizi -deviatissimi- in gruppi anarchici e della sinistra estrema.Con connessioni a livello internazionale : Berlino e' ancora simbolo di un'Europa divisa ed ideologicamente contrapposta ma Andreola saltella liberamente dall'area ovest a quella orientale. Alla fine degli anni 70 viene scaricato:e'solo un' ingombrante pedina sullo scacchiere di una partita terminata.Seguono processi e detenzione. La morte per malattia lo raggiunge nel carcere nel 1983. "La Repubblica " fa' risalire il fatto al 1986.Anche su questo, incertezza.Se davvero e' morto.

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