Io vagabondo. 50 anni di vita con i Nomadi

lettura leggera veloce, mi piace leggere degli albori, dei tempi andati, da un quando diverso dei nostri tempi

Per uno che ama i NOMADI (e la figura carismatica di Augusto Daolio) questo libro deve assolutamente essere letto. La storia del gruppo musicale più longevo in Italia (secondo al mondo dopo gli Stones) che si intreccia con la storia dell'Italia, dal dopoguerra passando per gli anni 60 e poi via fino ai giorni nostri. La storia del gruppo segue la storia dell'Italia ... e poi gli aneddoti della storia, le avventure, le gioie e, purtroppo, i grossi dolori (le morti premature di Daolio e Pergreffi) raccontati da Beppe con la semplicità che da sempre ha contraddistinto i Nomadi. Davvero un bel libro, che merita di essere letto per meglio apprezzare la storia di un complesso storico come i Nomadi. SEMPRE NOMADI!!!!

Una relazione sociale-amicizia, matrimonio od altro - che dura da 50 anni e' un fatto notevole. Se poi dopo tanto tempo chi la vive ne scrive con rinnovata passione e come se fosse iniziata ieri, allora a questo punto a costui assegno l' appellativo di privilegiato dalla vita. Piu' o meno cio' che accade a Beppe Carletti con l'esperienza de I Nomadi. Che e' una "famiglia allargata" estesa ben oltre il numero dei componenti della band e che coinvolge a buon diritto le migliaia di fans del gruppo. Beppe Carletti non e' qui mero narratore di una cronologica esperienza artistica.Ci serve sul piatto una visione del mondo in cui la passione e' humus con cui nutrire la nostra esistenza. Esistenza che assume ancora maggior significato se tu sei portatore di un messaggio-nello specifico, espresso in musica e parole-da condividere con altri. Il libro e' un invito alla riscoperta dell'essenziale o meglio, della semplicita' della vita.Il palco di una citta' di provincia non ti paga un cachet milionario, la birra con i fans dopo lo spettacolo non ti offre quella visibilita' rincorsa da altri sui network-tv nazionali. Ma al termine del concerto e della birra sei ricco lo stesso e forse di piu', e lo sei proprio grazie a quella vicinanza fisica , sensoriale con la tua "famiglia allargata " di cui accennavo sopra. Sono certo che Beppe Carletti-classe 1946-abbia ancor oggi come eroe il Maestro della banda di Novi di Modena che tanto lo affascinava da bambino.Un libro piacevole da leggere e da regalare poiche' penso possa incuriosire ed affascinare persone di generazioni e preferenze culturali assai differenti.Lettura da me vissuta con un po'di nostalgia:ho abitato a Novellara in passato e loro erano li',Augusto era li',cercate di capirmi .