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La gita di mezzanotte
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La gita di mezzanotte - Roddy Doyle - copertina
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gita di mezzanotte

Descrizione


La nonna è all'ospedale. Mary, sua nipote, le vuole molto bene, ma è dura per lei andarla a trovare. Durante le visite la nonna dorme quasi sempre e Mary sa che la sua vita è prossima alla fine. Un giorno, tornando da scuola, Mary incontra una donna misteriosa, dall'immagine sfuggente. Si chiama Tansey e aiuterà Mary ad accettare l'inevitabile, accompagnando lei, la madre e la nonna in un'ultima, gloriosa, avventura di mezzanotte. Dopo "Il trattamento Ridarelli" e "Paddy Clarke ab ah ah!", un romanzo che attraversa le barriere del tempo e racconta la vita e la morte in ogni loro aspetto più profondo: ora ironico, ora strano, ora... naturale. E lo fa con un garbo e una freschezza unici, nei dialoghi perfetti, sfiorando il fantastico, attraverso gli occhi di una ragazza che sta diventando donna. Un libro commovente, dal sapore agrodolce, che ha per protagoniste quattro generazioni di donne: una celebrazione dell'amore e della perpetuazione degli affetti familiari nel momento dell'addio, alla scoperta di quel bambino che rimane per sempre in tutti noi, non importa se sul nostro volto sono già comparse le prime rughe. Età di lettura: da 9 anni.
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Dettagli

2012
31 maggio 2012
158 p., Brossura
9788862569002

Valutazioni e recensioni

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Barbara
Recensioni: 5/5

Un libro bellissimo.Commovente e su cui riflettere.

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dj
Recensioni: 5/5

Bellissimo e magico! Un racconto forte e delicato sulla morte e sull'importanza del lasciare andare. Da leggere e rileggere.

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Selene
Recensioni: 5/5

Del tutto piacevole e ironico. Un'avventura che davvero molti di noi vorrebbero vivere, almeno per una volta.

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Recensioni

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Voce della critica

Roddy Doyle ha la capacità di far ridere e di far piangere, e questo si è detto più volte; ha l'ulteriore capacità (come ricordava Federico Taddia durante il loro incontro al Festival Letteratura di Mantova) di passare dall'una all'altra cosa con grande rapidità, dando al lettore la sensazione, per certi versi spiazzante, di trovarsi sempre in equilibrio, in un equilibrio ondeggiante e dinamico, in perenne procinto di spezzarsi. Così è per questa Gita di mezzanotte, un libro che parla di vita ma racconta il morire, una storia la cui trama ha elementi potenzialmente tragici ma il cui intreccio e il cui tono risultano invece pervasi dall'allegria, dall'ottimismo, dalla leggerezza, dal sorriso. Il miracolo si ottiene anche grazie alla bellezza dei quattro personaggi femminili al centro della storia, Mary (dodicenne), sua madre Scarlett, sua nonna Emer e la sua bisnonna Tansey. Ciascuna è delineata con grande maestria e risulta non solo credibile ma decisamente affascinante. Sorta di Albero di Antonia dublinese, tra città e campagna e tra realtà e sogno, riesce a essere contemporaneamente romanzo di formazione e storia di fantasmi, riflessione sul ruolo di una madre e racconto umoristico, dialogo tra generazioni e romanzo storico. "Allora, mamma, hai ancora la forza per vivere una nuova avventura?" chiede Scarlett a Emer, mettendo in scena con levità uno dei temi centrali del libro, la forza, cioè, di queste donne, l'una (la madre) disposta a lasciare il suo letto di ospedale sapendo che si gioca le ultime briciole di energia e l'altra (la figlia) consapevole che sta parlando della fine, che dopo non ci sarà più molto. E nella risposta della vecchia e indomita madre sta la cifra del libro: "Bè. Può darsi che abbia ancora la forza di vivere un'ultima piccola avventura. E mi piacerebbe evadere per un po' dalla tosse e dagli sputacchiamenti": nessun indugio alla commozione, molta ironia e infinita voglia di vita. Allo stesso modo nelle ultime pagine, quando decide che è ora di tornare in ospedale e quando sa che questo equivale ormai a morire, subito dopo averlo detto a figlia e nipote chiosa: "Però avrei voglia di un gelato". Sara Marconi

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Conosci l'autore

Roddy Doyle

1958, Dublino

Si laurea in Lettere (Bachelor of Arts) per poi proseguire i suoi studi alla University College di Dublino.Insegna per quattordici anni inglese e geografia alla Greendale Community School di Kilbarrack, a nord di Dublino (la trasposizione reale della fittizia Barrytown che spesso fa da sfondo a molti suoi romanzi). A metà degli anni Ottanta Doyle inizia a scrivere un racconto dal titolo Your Granny's a Hunger Striker che non è stato mai pubblicato. Dopo qualche anno esce il suo primo romanzo, pubblicato in proprio grazie all'aiuto di un amico che riesce ad avere i finanziamenti necessari da una compagnia di proprietà del defunto Re Farouk. È il romanziere che più di ogni altro ha saputo raccontare l'Irlanda dei nostri giorni, come in The Commitments (la storia...

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