Dove finiscono tutte le strade

Libro breve, ma a tratti intenso. Scritto con la tecnica del flashback, con spezzoni di trama che vanno e vengono, in un'ipotetico andirivieni logico. Tutto si incastra, la sciando l'amaro dell'avventura criminale, che non lascia scampo ai deboli, o a chi osa troppo. Alcune lievi cadute di stile che inficiano un pò la resa generale. Nel complesso, se si potesse, il voto oscillerebbe tra 3 e 3.5. Comunque da leggere.

Il libro, che è abbastanza corto, parla di alcune vite che ad un certo punto si intrecciano e si influenzano vicendevolmente fino ad arrivare a un finale unico. Le storie vengono narrate in parallelo e ci sono dei salti continui tra eventi del passato nei vari anni ed eventi del presente. La trama è abbastanza semplice ma complicata da questi continui salti temporali; tuttavia alla fine tutto torna e non ci sono incongruenze. Il finale è decisamente di grande impatto e non prevedibile. Per come è strutturato il libro direi che ci sono più protagonisti e non soltanto il diciassettenne Spina, ma anche Ana Isabel e Filippo. Viene dato abbastanza spazio alla descrizione dei vari personaggi con le loro caratteristiche e il proprio passato. Lo stile è semplice, conciso ma in qualche punto graffiante, come all'inizio e alla fine. La storia fa riflettere su diversi aspetti come la criminalità, il mondo giovanile, la droga e l'incapacità di alcuni genitori nell'educare e gestire i propri figli. Non ho trovato errori o refusi.