Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Volevo essere un grande chef - Loredana Limone - copertina
Volevo essere un grande chef - Loredana Limone - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 1 lista dei desideri
Volevo essere un grande chef
Disponibile in 5 giorni lavorativi
11,40 €
-5% 12,00 €
11,40 € 12,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,40 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Firenze Libri
4,20 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libro di Faccia
7,10 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libraccio
6,60 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,40 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Firenze Libri
4,20 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libro di Faccia
7,10 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libraccio
6,60 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Volevo essere un grande chef - Loredana Limone - copertina

Descrizione


Un menu è buono da gustare. Ovvio. E da scrivere? Sì, anche. Perché ogni piatto - dall'antipasto al dolce - se potesse parlare avrebbe delle storie da raccontare. Come quelle narrate in questo libro che abbina racconti e ricette: un binomio gustosissimo. Si comincia con un negroni sbagliato e una bionda maliarda, e si finisce con un vassoio di cenci, come li chiamano i fiorentini, ma che in realtà sono (solo) le chiacchiere di una specie d'amore. Passando per un bel piatto di linguine alle vongole consumato con ingordigia alla faccia del fidanzato fedifrago, e uno pieno degli sfrigolanti involtini di una meritata cenetta d'addio. O da una profumata bouillabaisse, preludio di un cruento fatto di cronaca nera: vera. Verginità tardiva consumata con pesce spada alla griglia non può essere seguita che da una macedonia afrodisiaca. Ma prima qualche bicchiere: Vermentino bianco dai riflessi dorati o Rossese color rubino brillante per rigiocare a quel gioco di Bacco, proibito e mai dimenticato. E per rinfrescare il palato, un gelato. Al limone, naturalmente. Nomen omen. Perché l'autrice di questo insolito menu gastronomico aveva già bell'e segnato nel cognome il suo destino: occuparsi di cibo, con la freschezza della sua scrittura. E da grande sicuramente voleva essere un grande chef (ma con la penna non sa cucinare).
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2010
1 gennaio 2010
128 p., Brossura
9788863920567

Valutazioni e recensioni

4,55/5
Recensioni: 5/5
(11)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(9)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Anna Lucia
Recensioni: 1/5

Gram ! Anche io desidererei essere uno chef ! Ma ormai di libri su cucina e racconti annessi cominciano ad esserne strapieni tutte le librerie... ormai è diventata una moda. Che comincia a darmi un pò fastidio. Ormai ce ne sono fin troppi.

Leggi di più Leggi di meno
Golosa
Recensioni: 5/5

Sono sempre alla ricerca di golosità e sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libro di racconti non solo con ricette, ma con un intero menù che sembra essere stato preso a prestito da un ristorante. Ma ciò che ho trovato più gustoso sono stati proprio i racconti, un perfetto mix di gusto, sentimento, gioia e tristezza, serio e faceto, sacro e profano, storia e geografia. Racconti che con scioltezza e disinvoltura passano dalla provincia milanese dell'epoca fascista alla Firenze attuale di un amore infelice, o dalla riscossa sentimentale a suon di RadioItaliasolomusicaitaliana a un efferato delitto nelle acque di Pesaro, deliziandomi con spaghetti alle vongole, zuppa di pesce, involtini sfrigolanti, pane ai datteri, gelato al limone e altro ancora. La scrittura è di quelle che legano alle pagine, le ricette fanno leccare i baffi.

Leggi di più Leggi di meno
stella
Recensioni: 5/5

Lettura gustosa, assaporata con foga bulimica! Racconti gastronomici gradevolissimi, capaci di far sorridere, ridere, sognare, e riflettere. Personaggi, dialoghi, ambientazioni, vicende: tutti elementi che la spiccata abilità scrittoria dell'autrice ha reso significativi e accattivanti. Le ricette? Tutte da sperimentare! (P.S. anch'io volevo essere un grande chef!)

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,55/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(9)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

La recensione di IBS

Un menu è buono da gustare. Ovvio. E da scrivere? Sì, anche. Perché ogni piatto – dall’antipasto al dolce – se potesse parlare avrebbe delle storie da raccontare. Come quelle narrate in questo libro che abbina racconti e ricette: un binomio gustosissimo. Si comincia con un negroni sbagliato e una bionda maliarda, e si finisce con un vassoio di cenci, come li chiamano i fiorentini, ma che in realtà sono (solo) le chiacchiere di una specie d’amore. Passando per un bel piatto di linguine alle vongole consumato con ingordigia alla faccia del fidanzato fedifrago, e uno pieno degli sfrigolanti involtini di una meritata cenetta d’addio. O da una profumata bouillabaisse, preludio di un cruento fatto di cronaca nera: vera. Verginità tardiva consumata con pesce spada alla griglia non può essere seguita che da una macedonia afrodisiaca. Ma prima qualche bicchiere: Vermentino bianco dai riflessi dorati o Rossese color rubino brillante per rigiocare a quel gioco di Bacco, proibito e mai dimenticato. E per rinfrescare il palato, un gelato. Al limone, naturalmente. Nomen omen. Perché l’autrice di questo insolito menu gastronomico aveva già bell’e segnato nel cognome il suo destino: occuparsi di cibo, con la freschezza della sua scrittura. E da grande sicuramente voleva essere una grande chef (ma con la penna non sa cucinare).

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Loredana Limone

1961, Napoli

Loredana Limone, napoletana, milanese d'adozione, dopo una decina di libri tra fiabe e gastronomia, ha esordito nella narrativa con Borgo Propizio (Guanda 2012, Tea 2013). Premiato con la menzione speciale al Premio Fellini 2012, è stato tradotto in Spagna, Germania e Bulgaria, così come il secondo romanzo della serie: E le stelle non stanno a guardare (Salani 2014, Tea 2015). Nel 2015, sempre edito da Salani, è uscito il terzo romanzo della serie, Un terremoto a Borgo Propizio.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore