L'ultimo respiro

Un bellissimo libro, letto tutto d'un fiato.Molto scorrevole anche se la trama è intrica fino al termine.Un libro da consigliare sicuramente

Non capisco tutte queste recensioni positive per un thriller normalissimo senza infamia e senza lode e che da subito o quasi si capisce chi sia il colpevole.Mi sbaglierò ma questo autore ha molti amici.

Cominciamo da lontano, molto lontano. Come l’ho trovato? Per caso. Per puro caso, cercando su Facebook una persona col mio stesso cognome. È saltata fuori la casa editrice e ho fatto un giro sulla loro pagina. Subito all’occhio è balzata la trama: “Springfield, Massachusetts. L’agente dell’Fbi John Bay, entrato in crisi…” Springfield. Massachusetts. Stati Uniti. Allora è una balla che non si trovano case editrici pronte a scommettere su scrittori italiani (esordienti) che ambientano negli States. Euforica, chiedo info sul libro in un gruppo di Facebook, senza sapere che tra gli iscritti c’è pure l’autore, Luigi Martinuzzi, col quale faccio amicizia. La trama. Ben strutturata e il finale… è qualcosa che non ti aspetti, nemmeno il più piccolo sospetto. Anzi, a dirla tutta, il mio sospettato era un altro, poveraccio ahahhaha. Un dettaglio mi aveva fatto puntare il dito contro di lui, ma poi, un attimo prima che l’agente Bay incontrasse il vero killer, una frase mi ha fatto fermare dicendo che non poteva essere lui. E infatti. Una particolarità, l’arma del delitto, anche se un dettaglio mi ha lasciato un dubbio, che conto di chiarire quanto prima con l’autore, quando lui vorrà. Ma questo non influisce con la storia. Lo stile. L’ho trovato fortemente descrittivo, anche in alcune scene che potevano essere “mostrate” con un dialogo veloce e serrato anziché “raccontato”, ma in questo caso si tratta puramente di scelta e gusto dell’autore.