Dark dream

Sicuramente peggiore dell'altro libro dell'autrice. La storia non è nulla di speciale ed é anche faticoso seguire la narrazione.

In questo libro il periodo storico, la politica e gli usi e costumi della classe aristocratica Inglese è descritta molto bene, ma la storia d'amore tra Verity Durant e Stuart Somerset improntata sulla favola di Cenerentola in una chiave un pò più moderna non mi ha entusiasmato.

Settimo romanzo della saga urban fantasy rigorosamente adult "Gli Immortali". Protagonista è la coppia costituita dal demone della rabbia Rydstrom, fratello di Cadeon e dalla stregona e regina delle Illusioni Sabine. Dopo l'abituale prequel ambientato nel passato, l'azione riprende ai giorni nostri riallacciandosi al rapimento di Rydstrom da parte di Sabine che lo porterà come prigioniero nel regno di Tornin per adempiere a quanto profetizzatole da un oracolo. Li seguiamo poi nella loro fuga dal malvagio stregone Omort dal regno di Rothkalina a New Orleans, dove il racconto ancora una volta si ricollega all'episodio di Dark Dream in cui Cadeon bussava alla porta del fratello e lo trovava alquanto esagitato, con Sabine imprigionata che gridava aiuto, per dargli la spada destinata ad uccidere Omort l'immortale. Il finale, rigorosamente a lieto fine dopo vicissitudini e lotte all'ultimo sangue, vede l'amore prevalere su tutto. Devo però sottolineare che questo romanzo, se confrontato con gran parte dei precedenti, risulta pieno di dialoghi e spoglio di descrizioni e approfondimenti della trama narrati in terza persona; inoltre la traduzione italiana è pessima, piena di errori, scambi di pronomi ed altre estreme madornalità, per non parlare degli innumerevoli errori di stampa che pregiudicano il contenuto ed il piacere della lettura. Mi chiedo se alla Fanucci assumano correttori di bozze o no...