Le edizioni El, per il marchio "Einaudi Ragazzi", hanno messo insieme otto autori molto diversi tra loro per età, storia, stile, talmente diversi che si fatica a considerarli appartenenti allo stesso gruppo. Ciascuno di loro ha scritto un racconto che si svolge durante la notte di Natale, unico elemento che cuce tra loro le otto storie. L'operazione sembrerebbe assai rischiosa e il libro potrebbe avere molte ragioni per non convincere. Eppure succede il contrario: proprio nell'alternarsi di voci così diverse, provenienti da mondi diversi, con immaginari diversi, si compone un mosaico credibile di cosa è la notte di Natale, di quella unicità e "magia" che le viene attribuita nella nostra cultura. Così Mino Milani (quello del "Corrierino", quello dei fumetti e dei romanzi, il saggista e giornalista oggi ottantaseienne) racconta di un paese colpito dalla spagnola dopo la grande guerra, e della lotta contro la malattia di una ragazzina (stranamente immune) la cui grande famiglia è tutta costretta a letto. "Il cielo era nero, grande, pieno di stelle. Meraviglioso." Pierdomenico Baccalario, quarantenne che sforna bestseller a un ritmo impressionante, racconta poche pagine dopo di un piccolo miracolo contemporaneo, un grigio uomo produci-soldi della City che d'improvviso sceglie un'altra vita. Poi Roberto Piumini, con una storia che mostra la sua firma in ogni dettaglio: ambientata in Anatolia, tra vasai e pastori, guaritrici e gesti di solidarietà e di poesia. E ancora Guido Sgardoli che porta un po' di fiaba in un racconto di guerra e di trincee; la colta Angela Nanetti che fa perdere (e ritrovare) un bambino sulla Tour Eiffel; Alessandro Gatti (lo storico sodale di Baccalario, con il quale ha pubblicato più di venticinque libri in pochi anni) che racconta l'avventura di un piccolo aspirante investigatore che salva una vita in modo assai diverso da quello che si aspettava. Chiudono due donne: Beatrice Masini, ben nota traduttrice di Harry Potter ma soprattutto solidissima autrice, racconta con una grazia rara una storia di neve e animali e vecchiaia e famiglia e vita e morte; ed Elisa Puricelli Guerra (giovane editor e traduttrice, oltre che madre dell'amatissima Minerva Mint) fa toccare tra loro per un attimo il bambino di oggi e i bambini di ieri, quelli che saranno poi i suoi genitori. Ciascuna storia contiene il suo miracolo, la sua cosa-speciale-di-Natale: tutte diversissime l'una dall'altra, compongono un affascinante calendario dell'Avvento, da centellinare nell'attesa del Natale. Da dieci anni Sara Marconi
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