Gli abitatori delle tenebre

E' un libro scandinavo, ma diversissimo sia da Stieg Larsson che da quelli di Iperborea. E' un horror, ma più credibile e meglio scritto di quelli di Stephen King. Il suo limite è che l'autore mette in scena troppi personaggi, per cui spesso è quasi impossibile ricordare "chi è chi", oltre al fatto che con i nomi scandinavi, a noi non familiari, non si capisce nemmeno se a parlare è un uomo o una donna. Tra l'altro cambia spesso il punto di vista dei personaggi, il che alla lunga può risultare un po' straniante. E se i "buoni" sono ben caratterizzati, i "cattivi" non lo sono affatto, al punto che finiscono per essere una lista di nomi e nient'altro. Sicuramente molte parti potevano essere tagliate per renderlo più snello, così invece è inutilmente lungo. E la conclusione è il classico "finale aperto", che francamente un po' ha stufato. Apprezzabile la descrizione della Svezia com'è veramente, al di là delle solite cartoline da turisti (il fatto che la famiglia della protagonista gestisca un negozio di souvenir è una scelta indovinata). Quindi una bella idea, ma scritta male. E probabilmente anche la traduzione ci ha messo del suo.

Buon libro, purtroppo con le consuete lungaggini, a volte un pò confusionario...secondo me non si capisce bene a che categoria vuole appartenere, se giallo, thriller, horror, cosa che potrebbe anche essere positiva se non finisse per far restare il libro un pò in mezzo al guado...comunque in generale sicuramente sopra la sufficienza...

Il mondo è bello perché è vario! A me il libro è piaciuto. Non fa molta paura (forse la traduzione) ma la storia dei troll che sono tra noi è abbastanza originale. Molte cose sono forzate, la storia è improbabile, ma secondo me è un buon libro e letto volentieri.