Il pianeta degli dei. Le cronache terrestri. Vol. 1

Libro illuminante, offre un diverso punto di vista sulla vita e sulla nostra storia. Crederci o meno è solo questione di scelta, ma la stessa scelta è agevolata dalle evidenze storiche e prove presentate dallo studioso

Da leggere. Anche solo per dare esempio di apertura allo scientismo dogmatico che niente approva se non da loro approvato.

Una sola parola: imbarazzante. Ma andiamo con ordine. Nonostante mi ritenga una mente scientifica mi è stato consigliato come "curiosità" da leggere e in quanto di mente aperta, ho accolto la sfida. Il grosso problema è che dalla prima all'ultima pagina non vi è uno e dico uno solo elemento scientifico che supporti le sue strampalate teorie e, invece, in maniera piuttosto fastidiosa, il libro è pieno di "è evidente", "è chiaro come", "senza dubbio", valicando ogni limite del campo delle ipotesi e assodando per assolutamente reali le sue parole. Il rischio, in tutto questo, è che una sequela di persone poco informate sui fatti e che di Storia del Vicino Oriente Antico ne sanno quanto io so di biologia molecolare, ossia zero, possano poi andare in giro a professare le parole di questo sedicente scrittore. Sarebbe stato molto meglio se avesse impostato i suoi libri con un taglio romanzato, a quella maniera sarebbe stato molto bello in quanto comunque le idee che porta in tavola sono affascinanti e ti colpiscono. L'unica nota positiva sono i primi due capitoli dove come prologo ripercorre la vera storia delle vecchie civiltà cercando basilari analogie. Non solo da non leggere ma da vendersi con un banner con su scritto: "attenzione, all'interno di questo libro vi sono informazioni non supportate da nessun elemento scientifico".