Il cavaliere che aveva un peso sul cuore. Una storia indimenticabile per ritrovare la felicità e la serenità

Ho finito di leggerlo da poco. L autrice e' stata bravissima a mescolare realtà e fantasia. Più leggevo più dentro di me mi sentivo serena. Le parole mi rassicuravano e ho imparato a trasformare i miei pensieri contorti in lineari e ora sono felice. Grazie Duke il tuo viaggio lo porterò sempre nel cuore e custodirò ogni tuo messaggio. Un libro assolutamente da leggere per chi non si sente completamente sereno dentro di sé.

I pensieri negativi, l’orgoglio, l’arroganza, la chiusura mentale portano inevitabilmente ad un cuore gonfio. Duke è un cavaliere che vanta il primato nell’uccisione di draghi. Non ne ha mai persa una. Adesso però qualcosa comincia a non andare. Duke ha un cuore ingrossato e tutto è cominciato quando ha permesso all'arroganza di guidarlo, ai pensieri negativi di plasmarlo e ai passi falsi di manipolare la sua vita. Stanco di questo cuore pesante, decide di chiedere aiuto. Scoprirà ben presto che il problema principale sarà dentro di sé e dovrà affrontare un viaggio essenziale affinché il suo cuore ritorni leggero. Non sarà solo, ci saranno dei personaggi importanti accanto a lui. Lungo la via che percorrerà tanti saranno gli insegnamenti. Saranno difficili da accettare, comprenderli sarà addirittura faticoso, ma una volta carpiti e messi in pratica forse qualcosa potrà cambiare davvero. Come si imparano le lezioni? L’apertura mentale consente di ricevere benedizioni o lezioni. Stare fermi nel proprio pensiero significa marcire in uno stesso posto per sempre. Quando ci si libera di ogni preconcetto e ci si mette in ascolto… ci si dispone automaticamente verso un cambiamento. Ovviamente non è semplice. Le cose di valore hanno un prezzo, e per ottenerle c'è bisogno di sacrificio ed esercizio. La serenità ha un valore inestimabile e questo libro dona qualche chiave per arrivarci. Duke nel suo percorso lo scoprirà ben presto e anche il lettore. Reputo Marcia Grad Powers un autore meraviglioso, vi consiglio anche “La principessa che credeva nelle favole”, altro capolavoro.

Messaggio chiaro e semplice, forse fin troppo (tende al banale) per giustificarne la lunghezza. Meno rivelatore di altri libri che assieme a questi DUE (e solo due) concetti aggiungono molta più carne al fuoco; poco concreto a mio modesto avviso.