Un gelato da Carrington

Capitolo finale per la nostra Georgie. Dopo due libri, è impossibile non essersi affezionati a lei e ai grandi magazzini Carrington! In generale la saga mi è piaciuta, come per gli altri libri anche questo capitolo è scorrevolessimo. Alexandra Brown non delude neanche stavolta.

Che delusione! Mentre i primi tre libri mi erano molto piaciuti questo l'ho trovato noioso e ho fatto fatica ad arrivare all'ultima pagina La vita di Georgie è tutta rose e fiori: ha degli amici fantastici, un lavoro che adora e soprattutto un fidanzato straordinario che insiste per andare a convivere mentre lei tentenna.. In questo romanzo si parla che Mulberry-on-Sea ospiterà una regata che porterà prestigio alla città. Ovviamente il magazzino Carrington sarà tra gli sponsor e Georgie viene personalmente coinvolta. Nulla andrà per il verso giusto e gli imprevisti si accumuleranno uno dopo l’altro, fino a creare un bel pò di fraintendimenti e di situazioni imbarazzanti ma che lei risolve senza intoppi, senza problemi. MOLTO molto inverosimile.

Siamo arrivati al capitolo finale dedicato a Carrington, e un poco mi dispiace perché Georgie mi è davvero simpatica. La storia idilliaca con Tom continua a gonfie vele, ma i problemi sono dietro all'angolo. Il libro inizia con la nostra protagonista che deve incontrare i genitori di Tom, e già sa che non andrà affatto bene perché la madre è altezzosa e "regale". Durante questo pranzo le verrà affidato il compito di organizzare la prima regata di Mulberry-On-Sea, e Georgie non se lo fa ripetere perché ama la sua città tanto quanto organizzare eventi. Ha un bel piano in testa, e grazie allo staff di Carrington, sponsor ufficiale dell'evento, riesce ad organizzare buona parte delle cose. Ma sappiamo che gli imprevisti sono in agguato, se no sarebbe già finito il romanzo, ma tranquilli che ce ne sono eccome. Il padre di Georgie decide di fare un viaggio intorno all'Europa a bordo di un vecchio pulmino, e capirete anche voi che la nostra amica non è molto entusiasta della cosa. Ma ci sono anche tanti avvenimenti positivi. Come il fatto di essere stata scelta da uno stilista per realizzare una collezione di borse "accessibili" a tutte. Peccato che questo avverrà a New York, proprio a cavallo del suo compleanno e proprio prima della regata. Georgie non può farsi sfuggire questa occasione, e delegando tutto alla sua fidata amica ed ex collega parte. Lontana da Tom ed alle prese con la collezione di borse, inizia a fare un disastro dopo l'altro, niente di irrimediabile, ma Georgie inizia ad essere isolata. Lascia infatti alla partenza la sua migliore amica di sempre, Sam, alle prese con le gemelle, le baby sitter da selezionare e la comparsa di sua madre, che era sparita quando lei era piccola. Ovvio che poi se Georgie inizia a mandarle selfie dei posti meravigliosi che visita, Sam non solo non risponde ai messaggi ma nemmeno alle telefonate. Anche con Tom fa alcuni danni, come il dimenticarsi di aprire il suo regalo di compleanno il giorno stabilito