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Solo per sempre tua - Louise O'Neill - copertina
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Solo per sempre tua

Descrizione


Sono sempre state amiche, Freida e Isabel. Ora hanno sedici anni, frequentano l'ultimo anno della scuola e sono in attesa della cerimonia dove sperano di essere scelte come compagne da uomini ricchi e potenti. L'alternativa è diventare concubine, o non essere scelte affatto e andare incontro a un destino terribile. Come tutte le altre ragazze, freida e isabel sono state prodotte in laboratorio e allevate con l'unico scopo di diventare perfette: la cura del corpo deve essere la sola ragione di vita, il loro carattere deve essere socievole e disponibile. Ora che il momento sta per arrivare la pressione è fortissima, isabel mette a rischio la sua sfolgorante bellezza perché non vuole più sottostare alle regole di questo mondo spietato... Poi finalmente i ragazzi arrivano, per scegliere le loro compagne, freida sa che deve combattere per il suo futuro, anche se per questo deve tradire la sua migliore amica, anche se significa innamorarsi quando è vietato, anche se sa che le conseguenze possono essere irreparabili... La storia di freida e isabel (senza maiuscole perché non possono essere delle vere persone) è ambientata in una società futura, dalle regole ferree e sconvolgenti. Eppure, leggendo di questo futuro immaginario, freida e isabel sono più vicine a noi di quanto possa sembrare.
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Dettagli

2016
5 maggio 2016
367 p., Rilegato
9788869660917

Valutazioni e recensioni

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Elieli
Recensioni: 5/5
Distopico

Romanzo consigliato sia per adolescenti che per adulti, un mondo distopico che non sembra tanto impossibile, fa tanto riflettere sulla donna, sulla sua condizione e su cosa sia davvero "la bellezza". Ci sono scene crude ma consigliato ugualmente la lettura.

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DanaHS
Recensioni: 4/5

Distopia riduttivamente definita "young adult", perchè il messaggio è rivolto non solo ad adolescenti ma anche ad adulti, per cominciare a scardinare il pensiero comune della donna vista solo come oggetto e solo in funzione dei desideri maschili. Le ragazze protagoniste non hanno diritto nemmeno a un nome con la maiuscola, per sottolineare la loro essenza di oggetti, e nemmeno alla scelta del proprio destino, costruite in laboratorio secondo i desideri dei maschi a cui in teoria sono destinate. Un libro sorprendente che dovrebbe essere letto da ogni adolescente e da ogni persona che accompagna un'adolescente verso l'età adulta.

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Stefania
Recensioni: 4/5

Non è un libro per ragazzi, a mio parere, perché richiede un po' di pelo sullo stomaco. Per un adulto o un giovane è invece una lettura interessante. Dalla trama generale alle singole scelte stilistiche, come quella di non usare la lettera maiuscola per indicare i nomi delle protagoniste, l'ho trovato interessante, pieno di allusioni alla società di oggi e al ruolo della donna, ricco di spunti di riflessione. Unica pecca, forse, lo stile non sempre curatissimo.

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Voce della critica

Freida e isabel hanno sedici anni, amiche da una vita, frequentano l’ultimo anno della Scuola, anno che le porterà alla tanto attesa Cerimonia.  L’ambientazione di Solo per sempre tua è un universo distopico di un mondo in rovina, dove il genere femminile si è completamente estinto a causa degli uomini, le donne vengono progettate in laboratorio e nascono in provetta seguendo gli standard maschili, queste una volta cresciute metteranno al mondo solo figli maschi. Dopo la progettazione le ragazze vivono i loro primi sedici anni nella Scuola, istruite dalle caste seguendo attenti regimi alimentari e comportamentali. Ovviamente vivono in una reclusione apparente, infatti sono costantemente osservate dai loro coetanei maschili che ogni giorno votano la loro preferita stillando così una classifica di preferenza che diventa l’unica ragione di vita delle ragazze. Sanno bene che assicurarsi i primi posti significa quasi sicuramente guadagnarsi la nomina di compagna durante la Cerimonia. Qui, dopo un breve periodo di conoscenza vera e propria sempre all’interno della Scuola, i ragazzi decideranno i destini delle ragazze, tre sono le vie possibili: compagne, concubine e caste.

Le compagne passano la loro vita accanto all’uomo, con l’unico scopo di procreare, questo finchè la loro bellezza non verrà meno e verranno letteralmente scartate. Le concubine dedicano la vita al piacere sessuale maschile, delle vere e proprie prostitute alla mercé del maschio che è assolutamente giustificato al tradimento della compagna. Infine le caste, banalmente le sfigate, quelle ragazze troppo poco attraenti che vengono così private del loro utero e addestrate per educare le nuove generazione di ragazze all’interno della Scuola. In questo contesto vediamo evolvere la storia di isabel e freida (i nomi femminili sono volutamente lasciati con la lettera minuscola al contrario dei nomi maschili, elemento che sottolinea ancora di più la pochezza femminile) che insieme ambiscono a diventare compagne fedeli per sedici anni. Durante l’ultimo anno però qualcosa in isabel si spegne, lei, la perenne prima in classifica comincia a lasciarsi andare, si allontana dalle sue amiche, non cura più il suo aspetto e comincia ad ingrassare. Nessuno ha tempo di pensare a lei e alla sua alienazione, nemmeno freida, l’ultimo anno è troppo importante, i ragazzi stanno per arrivare perfino più importante di se stesse.

«Sono pronta a non sentire niente per sempre

Louise O’Neil nasce in Irlanda, studia letteratura inglese al Trinity College di Dublino e lavora come giornalista freelance per diverse riviste irlandesi occupandosi di questioni femministe, Solo per sempre tua è il suo primo romanzo. No, Solo per sempre tua non è una storia adolescenziale di amori impossibili e ragazzine viziate, Solo per sempre tua è un colpo al cuore e all’anima di tutte le donne che si ritrovano stampate su carta tutte le loro inaccessibili debolezze.  Da donna parlare di questo libro è veramente difficile senza lasciarsi travolgere, ti spoglia di tutte le sicurezze, e tutte le nostre battaglie sembrano svanire per ricordaci che dietro la nostra corazza da invincibili guerriere noi siamo anche questo. Siamo costantemente condizionate dalla società, costrette a vederci con gli occhi degli altri prima dei nostri. Ho visto in questo romanzo due diverse chiavi di lettura: da una parte una pesante critica del ruolo femminile all’interno della società odierna per colpa della supremazia maschile che per troppi anni ha cercato di abbatterci. Dall’altra ho visto l’odio della donna per la donne, che rincorrono obiettivi prefissati da altri non rendendosi conto di fare del male solamente a se stesse. Questi sono secondo me i due temi fondamentali su cui si erge questo coraggioso romanzo, ma non pensate sia solo questo. Nella società di freida le donne sono solo giochi sessuali e incubatrici per neonati, niente di più, ma siamo sicuri che questo esista solo tra le pagine di questo libro? Assolutamente no, quello che vedo sono donne sì più forti e coraggiose, ma sempre più limitate, sempre più usate e non si parla solo di prostituzione ma anche della mercificazione del corpo femminile per vendere. Audience televisivi che si alzano esponenzialmente a seconda di quanta carne c’è in mostra, vedo bambine imitare questi comportamenti e rabbrividisco. Le vedo rincorrere ideali sbagliati imposti da una società sbagliata.

L’unica cosa che manca davvero in questa narrazione è la speranza di un futuro migliore, una luce in fondo a un tunnel spaventose che si spegne per sempre quando si arriva all’ultima pagina. Questo libro è capace di lasciarti impotente di fronte a tutta questa violenza psicologica inflitta a delle ragazze poco più che bambine che seguono ideali illusori destinati al mero piacere maschile. Ammetto di essermi molto indispettita con l’autrice, perché credo che un po’ di speranza queste ragazze se la meritassero, perché nonostante tutti gli orrori che commettono, nonostante le cattiverie, sono solo il frutto di quello che la società ha creato, tutta questa cattiveria non dipende da loro perché loro d’altronde non conoscono altro. In ogni caso so anche che non concedendogliela mi ha permesso di guardarmi intorno, dalle piazze reali a quelle virtuali, per capire che quest’universo che sembra tanto perverso e allucinante in realtà in parte ci appartiene già. Banalmente guardo Facebook e vedo la Scuola, una vetrina dove ogni giorno il selfie più bello e scoperto riceve l’ammirazione e il consenso delle folle, dove ti basta un post sbagliato per finire in fondo alla classifica. “C’è sempre margine di miglioramento”, frase ripetuta perennemente nella scuola, non importa quanto siate perfette, potrete sempre esserlo di più. Anche qui punto il dito verso la nostra società e verso i media, che troppo spesso lanciano messaggi sbagliati e quindi vediamo quindicenni in una dieta perenne, miss di sei anni o poco più, e donne perennemente ossessionate dal parere degli altri prima del loro. La vita non è solo apparenza, la storia ha dimostrato che siamo molto di più di un bel vestito e un bel corpo, siamo cervello, arguzia, tenacia, determinazione, siamo donne e il primo “basta” deve venire da noi.

Louise descrive quello che siamo e quello che non vorremmo mai essere, e ci costringere a scendere a patti con le nostre debolezze taciute, perché il mondo di freida ha oltrepassato il limite, ma noi ci siamo pericolosamente vicini.

Solo per sempre tua è un libro che spaventa nella sua irrazionalità tangibile, come nella vita vera non c’è un eroe dietro l’angolo pronto a salvarci da noi stesse, nonostante tutto nessuno si ricorderà di freida e isabel, due ragazze come tante schiave del loro destino, ma per noi c’è ancora speranza.

«Sei venuta anche tu per parlare con me?» le urlo da dietro il mio scudo, «Anche tu sei venuta per mettermi in guardia?»
«A che servirebbe?» mi dice «A che cosa serve tutto questo?».
(pag. 285)

Recensione di Francesca Magni

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La recensione di IBS


L’ossessione per l’aspetto fisico, la questione di genere, la competizione per sopravvivere. Il futuro distopico che Louise O’Neill immagina è spaventoso perché potrebbe avverarsi.

Vincitore del Bookseller Young Adult Prize 2015.
"Migliore novità dell’anno" all’Irish Book Awards.


«Romanzo potentissimo, uno dei migliori che ho letto nel 2016, apparentato con il meglio della distopia letteraria» - Michela Murgia

«Louise O' Neill sembra aver shakerato il Mondo nuovo di Aldous Huxley con Hunger Games inventandosi una distopia a tematica femminista.» - Raffaella De Santis, La Repubblica

«Le donne di questo romanzo siamo noi. Di rado mi è capitato di incontrare un libro così straziante e così vero.» - Giulia Blasi

«Consiglio di leggerlo. Perché tocca i temi a noi qui cari sebbene dolorosi, il dovere corrispondere al Modello Unico Televisivo e l'essere INGABBIATE.» - Lorella Zanardo, Il corpo delle donne

«Una rappresentazione vivida e precisa di che cosa significa essere donne oggi» - Vanity Fair

«Questo libro mi ha turbata, perché a volte lo sentivo così plausibile, così vicino a cose che ci accadono ogni giorno perché siamo donne, che mi chiedevo: siamo davvero più libere delle protagoniste?» - Eleonora Caruso, Donna moderna

«Un libro importante, che ci ricorda quanto coraggio ci serva talvolta per dire: questo è il mio corpo.» - Wired

«Un romanzo appassionante, sincero, estremo eppure anche molto vero» - RadioLibri

«Louise O’Neill è la migliore scrittrice crossover vivente. Patrick Ness, Malorie Blackman e John Green sono tutti autori eccezionali, hanno scritto i migliori titoli degli ultimi anni, ma nessuno è all’altezza di Louise O’Neill.»The Guardian

«Merita di essere letto da tutti, giovani e meno giovani, maschi e femmine, dal mondo intero.»The Independent

«Profondo, oscuro, e spaventosamente credibile. Questo libro vi rimarrà dentro per molto tempo.»Marie Claire

Tutte le eva sono create per essere perfette, ma a quanto pare col tempo sviluppano difetti. Confrontarvi con le vostre sorelle è un modo utile per identificare tali tare, ma poi dovete compiere i passi necessari per migliorarvi. C'è sempre un margine di miglioramento.
(Dalle "Regole per un comportamento femminile appropriato")


Un mondo che arranca in seguito a guerre e catastrofi naturali. Una società fortemente strutturata, in cui contano solo gli uomini. Un futuro che ci appare estremamente attuale. E una Scuola. Una Scuola solo per ragazze, dove non si insegna a leggere e a scrivere, perché è essenziale evitare il rischio di trovarsi di fronte donne intelligenti e capaci di ragionare con la propria testa. No, in quella Scuola le ragazze imparano a scegliere i vestiti più adatti, a truccarsi, a contare le calorie, ad apparire sempre più belle. Perché l’unica cosa che conta, in una società dove le donne sono progettate con l’unico scopo di compiacere gli uomini, è la perfezione estetica.
La loro educazione non mira all’apprendimento di valori come la giustizia, il rispetto, l’onestà, l’uguaglianza. Tutt’altro. Le ragazze sono continuamente in lotta l’una contro l’altra. Mangiano ancora meno di quanto è essenziale per sopravvivere, si allenano in palestra per eliminare anche quelle poche calorie che ingeriscono, controllano costantemente il loro peso e il loro giro vita e la sporgenza delle loro ossa. Perché il solo obiettivo è essere al posto più alto nella classifica che decreta le migliori di ogni annata. E l’unico scopo della vita è essere scelte dagli Eredi - i loro coetanei maschi che vivono nel mondo esterno - per diventare Compagne. Non raggiungere questa meta significa vivere come Concubine, cioè amanti di quegli uomini che non si accontentano della donna che hanno scelto; oppure, destino ancora peggiore, divenire Caste, le insegnanti della Scuola, costrette a ricoprire quel ruolo perché non son mai state scelte da nessuno.
Le ragazze sono le eva, risultato di un progetto per fornire agli uomini le donne perfette. Studiano nella Scuola dall’età di quattro anni, senza alcuna possibilità di uscire per vedere il mondo esterno. Fino alla Cerimonia, dodici anni dopo, durante la quale sono scelte dagli Eredi per essere collocate al loro posto nella società. E per tutti quei dodici anni vivono in camere piccolissime dalle pareti ricoperte totalmente di specchi, ingurgitano medicinali per mantenere il peso forma, postano selfie sui social network per dimostrare quanto siano migliori di altre ragazze, gioiscono al vedere le “amiche” con un filo di grasso in più di loro o con il trucco sbavato o i capelli spettinati. Ma vivono ossessionate dall’ingerire qualche caloria in più del dovuto o dall’avere una pancia un po’ più gonfia del solito. Non hanno un nome, o almeno non un nome con la lettera maiuscola, a dimostrare quanto siano insignificanti: ci sono megan, naomi, freja, cara, gisele, tutti nomi che rievocano stereotipi di bellezza del nostro tempo. E c’è freida, voce narrante della storia, che ci conduce in un mondo claustrofobico e distopico ma che ci appare così possibile e reale. freida, che è una delle più belle e fa di tutto per continuare a esserlo; che si chiede cosa stia succedendo a isabel, l’unica amica che abbia mai avuto, ma che ora appare più lontana che mai; che ama i documentari sugli animali e sogna, un giorno, di essere la Compagna perfetta e poter dare tutto il suo amore all’uomo che la sceglierà.

Louise O’Neill costruisce un romanzo pensato per un pubblico young adult, ma che in realtà parla a tutte le donne (e gli uomini), di qualsiasi età. Una storia cruda e angosciante, una testimonianza di quanto sia importante accettare il proprio corpo, una riflessione sulla dignità della donna e di ogni essere umano. Ma anche un invito a pensare di testa propria, a non agire in funzione delle richieste altrui, tacite o esplicite, ma per il bene di noi stessi. Perché è in questo modo che potremo affermarci come individui, liberi e unici in una società che ci vuole sempre più schiavi del conformismo.

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Louise O'Neill

1985, Cork

Dopo la Laurea in Letteratura inglese al Trinity College di Dublino, Louise O’Neill (Cork, 1985) ha lavorato a New York per la rivista di moda «Elle». Mentre si trovava a New York, ha partecipato come assistente stylist a molte importanti campagne. Attualmente lavora come giornalista freelance per una serie di giornali e riviste irlandesi, occupandosi di questioni femministe, ma anche di moda e cultura pop. Il suo romanzo d'esordio, Solo per sempre tua, è stato pubblicato da HotSpot.

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