Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Come evolve la vita. Dalle molecole alla mente simbolica - Christian De Duve - copertina
Come evolve la vita. Dalle molecole alla mente simbolica - Christian De Duve - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 36 liste dei desideri
Come evolve la vita. Dalle molecole alla mente simbolica
Disponibile in 3 giorni lavorativi
32,00 €
32,00 €
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Postumia
32,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Studio Bibliografico Marini
25,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
25,00 € + 5,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
ibs
30,40 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Postumia
32,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
30,40 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Studio Bibliografico Marini
25,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
25,00 € + 5,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Come evolve la vita. Dalle molecole alla mente simbolica - Christian De Duve - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Forse non esiste in natura un evento più affascinante della comparsa della vita su questa terra. Christian de Duve, vincitore nel 1974 del premio Nobel per la Medicina, fa il punto su quel che ne sappiamo oggi a un secolo e mezzo da Darwin e a cinquant'anni dalla doppia elica del DNA. Non si tratta solo di narrare al passato la storia della vita ma anche di guardare al futuro di quel grande processo che chiamiamo evoluzione. De Duve conduce così il lettore agli interrogativi di fondo, alle domande sul senso della nostra esistenza, sui valori etici del nostro agire, sulle speranze della stessa impresa scientifica.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2003
1 luglio 2003
XXIV-454 p., ill. , Brossura
9788870788457

Voce della critica

Chi si fermasse a leggere la prefazione di questo libro, che l'anziano biochimico belga premio Nobel nel 1974 per la medicina indica come il proprio testamento spirituale, resterebbe probabilmente esterrefatto. Settant'anni fa, il giovane boyscout de Duve intravede la "maestosa presenza di Dio" nell'infinita profondità dello spazio. Una concessione alla moda del momento, per cui, come dice de Duve stesso, anche solo inserire la parola Dio in un capitoletto di un libro ne garantisce successo immediato? Lasciamo naturalmente ai lettori il giudizio, ma il tono del libro non sembra supportare questa congettura.

Si tratta di un viaggio attraverso l'evoluzione della vita, dalle origini prebiotiche alla formazione delle prime cellule, dai procarioti agli eucarioti, dai più semplici organismi pluricellulari alla comparsa dell'uomo e della sua cultura, fino ad azzardare ipotesi su come questa storia potrà procedere in un futuro anche lontano.

La chiave interpretativa è convintamente naturalistica, profondamente evoluzionista-darwiniana nel senso più ortodosso, in cui la selezione naturale è il fulcro irrinunciabile che agisce già dai primordi del protometabolismo cellulare: coerentemente, il neocreazionismo del "Progetto Intelligente" è scartato perché invoca un intervento non naturale.

Una questione interessante è quella del ruolo della casualità nell'origine della vita. L'autore non accetta le tesi sostenute da alcuni influenti fautori della contingenza ("L'universo non stava per partorire la vita", secondo l'espressione di Monod), ponendo altresì l'accento sulla natura deterministica dei processi chimici: "la vita si spiega in termini di chimica" e la sua origine sulla Terra non sarebbe il prodotto di eventi altamente improbabili: essa "è stata costretta a svilupparsi nelle condizioni fisico-chimiche presenti alla sua nascita".

Questo pensiero viene esteso all'intera storia evolutiva. L'evoluzione orizzontale, cioè la varietà all'interno di gruppi che condividono lo stesso piano anatomico generale (ad esempio gli insetti), sarebbe effettivamente "il regno della contingenza": al contrario, l'evoluzione verticale, che comporta la comparsa di nuovi tipi anatomici, è soggetta a rigidi vincoli, "canalizzazioni", in cui il caso non è più l'elemento dominante. Inoltre, la crescita di complessità, che nella visione del biochimico belga caratterizza spesso l'evoluzione verticale, comporta un ulteriore fattore limitante. Tutto ciò, secondo de Duve, è particolarmente evidente per il sistema nervoso degli animali, evolutosi "'in direzione di una complessità quasi indipendente dall'ambiente": l'evoluzione intesa come progressione ascendente diventa così un evento obbligato ed estensibile all'origine del genere umano. Se quindi dovessimo ipoteticamente riavvolgere il nastro della storia della vita, secondo la famosa metafora estratta da SJ Gould dalla trama de La vita è meravigliosa di Frank Capra, le cose non si sarebbero svolte molto diversamente, almeno nel loro complesso.

L'uomo recupera la sua posizione di apice dell'albero della vita, protetto dagli attacchi di coloro che lo vogliono esito improbabile di una storia costellata di eventi cosmici, geologici e ambientali contingenti: egli è sì un piccolo e fragile ramoscello, che tuttavia rappresenta l'espressione più elevata dell'evoluzione della vita. Il primato però, secondo de Duve, è solo temporaneo poiché il corso della storia procederà e nuove forme discendenti dall'uomo o da qualche altra linea filogenetica spodesteranno l'attuale padrone del pianeta Terra.

La trattazione delle grandi questioni poste dalla biologia moderna, come l'origine e l'evoluzione della vita in generale, e quindi dell'uomo, la natura della coscienza, la gestione dei problemi bioetici legati all'utilizzo delle biotecnologie, l'eventuale presenza di organismi in altri pianeti, è completamente pervasa da una lucida, razionale e insieme passionale fiducia nei metodi della scienza e nella sua capacità di produrre conoscenza. La Realtà Ultima non è il Dio, almeno non quello delle religioni rivelate, prodotto da una cultura profondamente antropocentrica e ricca di sovrastrutture di vario genere. La realtà ultima di riferisce altresì alle scoperte scientifiche: "Grazie al potere straordinario e sempre maggiore dell'approccio scientifico, stiamo incominciando a capire le intime caratteristiche di entità quali il cosmo, la materia, la vita e la mente simbolica". Le religioni mantengono il proprio motivo di esistere e la propria utilità sociale, ma nella misura in cui si piegano alla Verità (il maiuscolo è d'obbligo) scientifica, e si liberano da tutte le verità (il minuscolo anche) trascendenti e rivelate.

È apprezzabile lo sforzo di un grande scienziato che fa i conti fino in fondo con tutti i problemi che la biologia ci costringe ad affrontare nei nostri tempi. È un esempio, che traspare limpidamente da questo libro, di una vita dedicata alla comprensione, discussione e assimilazione del metodo scientifico che fa bene ai giovani ricercatori e a coloro che guardano alla scienza con interesse.

De Duve sembra sottoscrivere le parole di E.O. Wilson: "Abbiamo bisogno di una storia che ci dica da dove veniamo e perché siamo qui. E se le Sacre Scritture non fossero altro che il primo tentativo in forma scritta di spiegare l'universo...? Forse la scienza non è che la continuazione su basi nuove e più verificabili di quel primo tentativo di raggiungere uno stesso risultato. Nel qual caso la scienza non è che religione liberata e scritta in grande" (L'armonia meravigliosa, Mondadori, 1999).

Rimane la sensazione che la realtà ultima, inafferrabile se non per mezzo di una fiducia incondizionata nell'impresa scientifica, sia l'esito, quasi l'incarnazione, di un inconciliabile e affascinante conflitto intimo di de Duve, in cui si affrontano la ricerca scientifica e quel Dio trascendente che la formazione cattolica gli ha profondamente radicato nell'animo.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore