La congiura

Tre racconti che danno un interessante spaccato della vita in Estonia, una piccola terra di confine contesa tra Germania e Russia, nel periodo della seconda guerra mondiale

L’Estonia stretta nella morsa di due grandi potenze. Il dramma di un popolo travolto dalla storia. Il dramma di un uomo angosciato dai sensi di colpa. Rinchiuso in un carcere tedesco, prima, e poi in uno sovietico, non riuscirà a dimenticare quello che non è stato capace di fare: «E invece no, no, no! Non dissi nulla. Ingoiai le parole. Avevo già una morte sulla coscienza. Ritirai le mani dalle loro, girai intorno alla fontana e me ne andai di gran fretta. Ricordo il crepitio del ghiaino sotto i miei passi nella piazza delle Torri, e le loro grida di addio alle mie spalle. Non mi voltai.» Grazie a Iperborea per averci fatto conoscere questo autentico gioiello.

Libro che immerge nelle atmosfere dell'oriente europeo meno conosciuto e nominato, al tempo dell'avvento e del tormento nazista. I tre racconti conducono con buon ritmo e profondità psicologica dentro le storie umane di un popolo che si percepisce travolto dagli eventi, costretto a difendersi, ad est e ad ovest, a trovare strategie, sotterfugi per sopravvivere. Una terra, l'Estonia, attraversata da razzie ideologiche. Utile lettura.