Al cinema

scheda di Cortellazzo, S., L'Indice 1987, n. 7

Il progetto di questo libro è nato da un convegno su "Alvaro e lo spettacolo", tenuto in occasione del terzo decennale della morte dello scrittore. L'idea base è quella di dimostrare come per il celebre autore di " Gente in Aspromonte " il rapporto con il cinema non sia affatto di second'ordine e quanto sia importante sviscerarlo per comprendere me io la sua intensa vita artistica. Nel ricca e puntuale introduzione Callisto Cosulich ricostruisce l'iter critico di Alvaro, che dedicò la sua attenzione alla "settima arte" dal 1929 al 1953, ed in particolare in due periodi ben precisi: tra il 1934 e il 1936, quando curò la rubrica cinematografica della rivista "Nuova Antologia" e nel 1952 quando subentrò a Ennio Flaiano nei settimanale "Il Mondo". Raccolti nel volume sono dunque i suoi scritti su queste testate nonché parecchi altri interventi sparsi apparsi su altre riviste. Cosulich tiene a precisare che l'attività di Alvaro non era quella dello scrittore che si diletta a pensare al cinema da "comune spettatore", bensì quella di un critico tout court, che ha preso con estrema serietà l'incarico "illuminandolo dello stesso impegno morale che ha contrassegnato la sua opera narrativa".