Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 12 liste dei desideri
Il napoletano che domò gli afghani
7,98 €
-45% 14,50 €
7,98 € 14,50 €
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
7,98 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
ibs
13,78 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
13,78 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
7,98 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
Il napoletano che domò gli afghani - Stefano Malatesta - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
napoletano che domò gli afghani

Descrizione


La stupefacente storia di un soldato di ventura napoletano nel XIX secolo: Paolo Avitabile, governatore di Peshawar e generale dell'Impero inglese; l'unico occidentale che sia riuscito a mettere ordine nella città più turbolenta dell'Asia abitata, allora come oggi, da una mescolanza di razze. La sua figura incuteva un tale terrore che gli stessi inglesi dicevano che gli afghani guardavano a lui con la stessa paura e con la stessa ammirazione con cui un branco di iene guarda alla tigre. E ancora oggi a Peshawar le madri, per farsi ascoltare dai loro bambini riottosi, minacciano di chiamare Abu Tabela, la traduzione di Avitabile.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2002
5 luglio 2002
159 p., ill.
9788873058755

Valutazioni e recensioni

3,2/5
Recensioni: 3/5
(5)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(2)
3
(2)
2
(1)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Marco
Recensioni: 4/5

Libro molto piacevole, abbastanza scorrevole nella lettura. L'inizio è in parte dedicato a una coppia di ufficiali dell'esercito napoleonico, Jean Baptiste Allard e Jean Baptiste Ventura, che, sconfitti a Waterloo, cercarono fortuna in Oriente, nel Punjab, alla corte di Ranjit Singh. Questi di fatto aprirono la strada al Generale Avitabile, superando le diffidenze del maharaja. Da questo momento in poi le informazioni su Avitabile aumentano leggermente, ma senza mai giungere al livello di una vera e propria biografia. Su di lui, alla fin fine, non si sa moltissimo e Malatesta è stato bravo nel proporre un ritratto del nord dell'India in cui inserire ciò che si conosce delle gesta di Abu Tabela, piuttosto che una scarna biografia del napoletano.

Leggi di più Leggi di meno
Paul Rideout
Recensioni: 2/5

La storia vera che Malatesta racconta è curiosa ed interessante ma non si può non notare che il libro divaga alquanto, lasciando la storiografia propriamente intesa ai margini di un racconto dove l'ironia e le considerazioni personali trovano lo spazio maggiore. Purtroppo la verità è che non si hanno notizie ingenti circa la vita "esotica" di Paolo Avitabile, alias Abu Tabela. E quel poco che si sa, probabilmente, non meritava una monografia.

Leggi di più Leggi di meno
Maurizio
Recensioni: 3/5

Libriccino furbetto, scritto con la mano di un venditore di parole, qua e la ammiccante, si avverte fortemente il giornalista. Ricco di divagazioni, ma si capisce che se avesse dovuto limitarsi a fare una vera biografia di Avitabile non avrebbe potuto andare al di là di un articolo di giornale. Comunque piacevole.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,2/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(2)
3
(2)
2
(1)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Stefano Malatesta

1940, Roma

Si è laureato in scienze politiche a Roma, città nella quale è nato. Ha cominciato a viaggiare ancora molto giovane, e da allora non ha mai smesso. È stato, nel corso di una vita ricchissima di avvenimenti, viceamministratore di una piantagione di tè alle Seychelles (quando ancora queste isole erano una colonia inglese), documentarista di animali, cronista di nera, inviato di guerra. Per «La Repubblica» ha scritto critiche d’arte, recensioni di libri e commenti e soprattutto racconti di viaggio sempre sulle tracce di qualcosa o di qualcuno, riprendendo una certa tradizione del recit de voyage quasi scomparsa nei giornali italiani e oggi fin troppo praticata. Oltre alle prime guide alla natura in Italia, ha scritto L’armata Caltagirone,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore