Quattro coppie

Jane Austen è una delle penne più argute e ironiche del 18° secolo. Ne sono la prova i sei romanzi principali che parlano dell'amore e ci trasmettono un quadro fedele della società inglese dell'epoca. Può piacere o meno, e questo libricino può, a mio modesto parere, interessare solo degli appassionati della scrittrice. "Quattro coppie" può definirsi un estratto o un tentativo di accorpare brevi storielle sentimentale che l'Austen ha scritto in tenerissima età, per lo più per il piacere della sua stessa cerchia familiare. Qui si può intravedere il tratto tipicamente Austeniano nelle prime sperimentazioni, che si rafforzerà nei suoi lavori maggiori: c'è ironia, stravaganza, c'è il ritratto arguto di personalità apparentemente anonime. Le quattro coppie sono "Federic ed Elfrida", "Jack e Alice", "Edgar ed Emma" e "Henry ed Eliza"e sono bel lontane dall'immaginario che abbiamo delle altre coppie dell'Austen, perché in queste c'è la volonta dell'Autrice di deridere alcuni comportamenti e atteggiamenti spesso dipinti come idilliaci. Questo piccolo volumetto (appena 80 pagine) è una piccola perla per chi Jane Austen già la conosce e la apprezza; io l'ho acquistato perché sto cercando di avere tutte le sue opere, anche quelle giovanili e un po' acerbe. Per questo consiglio il libro ai soli appassionati: Tutti gli altri potrebbero non capire la cara "zia Jane" e questo, più di tutti, sarebbe davvero un errore.

Una raccolta di scritti che la Austen compose nell'eta' compresa tra i dodici e i diciotto anni. Sono delle chicche che gli amanti della scrittrice dovrebbero leggere, perche' e' gia' presente quella forma di sottile ironia e di talento che la porteranno in breve tempo ad essere una delle scrittrici piu'amate.