Obiettivo San Diego. La più grande base della U. S. Navy come le due torri?

Il libro nel suo insieme è molto ben costruito, la storia funziona assai bene ed avvince il lettore per tutte le oltre seicento pagine, anche se a tratti ha l’aria di esagerare un po’, le esagerazioni in cui incorre sono quelle tipiche del genere e riescono a dare quei cambiamenti di ritmo giusti per far sì che la storia non sia semplice cronaca ma appunto un divertente romanzo. L’autore oltre ad essere un bravo narratore appare espertissimo conoscitore di armi, aerei e mezzi di spionaggio e le descrizioni che fa di certi apparati tecnologici rendono la narrazione estremamente realistica oltreché per certi versi istruttiva. Ideale per questa stagione: da leggere sotto l’ombrellone.

Ho letto questo romanzo nell'ottobre 2007 e ne sono rimasto piacevolmente colpito. A prescindere che i thriller e le spy story mi piacciono, ho apprezzato come l'autore abbia impostato la storia. La trama è semplice, disarmante. I personaggi sono stati descritti da molti lati, le varie sfaccettature approfondite, per il gusto ed il piacere di comprendere. I "buoni" e i "cattivi" avevano le loro ragioni, le vite che facevano, i sentieri che hanno percorso fino all'epilogo finale. Consiglio di leggerlo, perché ne vale la pena.