L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho letto questo libro la prima volta a casa, con la febbre, la seconda a Londra, sfebbrato, la terza al mare, felice con il sole sulla schiena. La quarta non lo so ancora dove sarà. Mi è piaciuto ogni volta di più, consiglio anche gli altri libri della stessa autrice, voce originale e matura della nuova narrativa italiana.
Mi è piaciuto molto. Più del più recente spiaggialiberatutti che avevo letto in precedenza. Come scrivevo altrove questa giovane scrittrice ha stoffa! :)
Delicato e frizzante. Una scrittura che si segue con leggerezza. Consigliato.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il titolo del romanzo è un verso "rubato" al Dolce caos della poetessa italiana Amelia Rosselli, che svela la complessità dei rapporti umani e l'imprecisione, anche matematica, dei sentimenti e delle affettività. Chiara Valerio, già autrice di due raccolte di racconti edite dalla Robin Edizioni, A complicare le cose (2003) e Fermati un attimo a salutare (2007), oltre che del romanzo Ognuno sta solo (Perrone, 2007) e del lungo racconto sulla realtà della scuola di oggi, Nessuna scuola mi consola recentemente pubblicato tra i "gransassi" della nottetempo (cfr. p. ??? in questo numero), riprende da Rosselli un'innata attitudine a "osservare ogni materialità esterna con la più completa minuziosità possibile", soffermandosi sulla meticolosità dei gesti e sulla concretezza e fisicità degli oggetti, in grado di riflettere la personalità di chi li possiede.
Non ci sono rapporti netti e definiti in questa storia, ma amori sghembi, legami fragili, "incantesimi che vengono rotti e fatture che perdono vigore": la gioia è "piccola", mai piena, e la salvezza è solo un "quasi", mai definitiva. Quando ha sei anni, Giulia perde la mamma, che si lancia dal balcone come per recuperare la sua scarpetta rossa; questo fatto tragico e incomprensibile è l'evento cruciale che dà il via alla vicenda e che segna la vita dei personaggi, tutti direttamente o indirettamente affetti dalle conseguenze di quel gesto insensato. Marco ama Giulia dal giorno del "salto" di Lucia, a cui ha assistito da due piani più in alto. Ma il loro è un rapporto impossibile: lui che tiene sempre la testa per aria, per osservare le stelle, e lei che da allora guarda ostinatamente per terra; quasi un affresco moderno della Scuola di Atene. E anche quando Marco sarà costretto dalle circostanze di inattese affinità elettive a rinunciare definitivamente all'amore della sua giovinezza, la loro rimarrà comunque una maniera zoppa di stare insieme: una fratellanza fatta di mancanze, defezioni e attimi di incaute allegrie. Le vite dei giovani personaggi, che vedono coinvolta Leni, l'avvenente polacca scappata dell'Est, ruotano tutte intorno alla figura di nonna Agata, donna intelligente e disciplinata, dimentica di tutto, fuorché del proprio dolore per la morte della figlia. La sua memoria è ormai come un'insalatiera incrinata, che perde chicchi di grano mentre lei "perde i nomi delle cose" e delle persone, senza dimenticare però l'amore per Lucia e la sua perdita; nel delirio della vecchiaia si inseguono così immagini di sangue e di morte, ossessioni e idiosincrasie, che distorcono e stravolgono quel suo forte senso di realtà.
In questo romanzo dai tratti delicati e sensuali, le storie si sovrappongono, si intrecciano e si recidono, e i protagonisti, per lo più donne, rimangono vittime di affettività controverse e asimmetriche, che nascono e si affievoliscono nello spazio di due balconi: quelli di Marco e nonna Agata, così prossimi e vicini, ma inesorabilmente separati da una differenza che rende imperfette le loro stesse relazioni. L'autrice, già scelta dal Festival di Mantova 2007 come scrittrice italiana per "Scritture Giovani", si contraddistingue per un pensiero attento, analitico e profondo, dotato di una spiccata sensibilità femminile, che si sviluppa attraverso una scrittura agile e sciolta, fatta di rapide e discontinue associazioni di idee e di uno spontaneo fluire di contenuti mentali. E proprio in questo continuo affiorare e riaffiorare di impressioni, ricordi, pensieri e sensazioni sta quel "dolce caos" che è metafora di una "quasi" felicità.
Monica Cipriano
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore