Siberiana

Concordo sul giudizio di pippo ma anche franco. Aggiungo che la spedizione è stata finanziata da una banca e se volete sapere qual è basta leggere il libro perché la Sig.ra Castellina di certo non si dimentica di ringraziarla a più riprese. Insomma, il viaggio nell'ex URSS di una comunista, finanziato da una banca e descritto senza lasciare nessuna emozione particolare.

Bello, parecchio. Ci fa capire come la Siberia non sìa quel vasto luogo metafisico fermo su sè stesso ma piuttosto uno spazio immenso con bellissime città ricche di vitalità culturale, di una storia drammatica di guerra civile russa, di confini e gulag che non l'ha fatta perire di ricordi catastrofici e basta. Importante per iniziare a comprendere la trasformazione culturale del dopo-Urss.

Piccolo grandissimo libro di Luciana Castellina, una delle intellettuali più serie e preparate del nostro disastrato paese, dove giovinastri senza storia e cultura pontificano su ciò che non conoscono e che solo minimamente possono comprendere. Castellina è stata una viaggiatrice nell'URSS, dagli anni Sessanta alla Russia dei giorni nostri, profonda conoscitrice della storia, della cultura e del pensiero di un popolo grande, controverso e ancora misterioso. La Siberia poi rappresenta l'emblema di una realtà ancora da scoprire dopo tanto leggere e viaggiare. Il viaggio sulla Transiberiana diventa il pretesto per viaggiare nel tempo e raccontare vita e destino di questo paese. Per capire il momento tragico del passaggio da una oligarchia di partito ad una economica. Piccole descrizioni di realtà presenti servono come motivo di riflessione sul passato e provocano una voglia irrefrenabile di tornare a leggere altri testi per capire di più. E' proprio la Castellina che, nella pagina finale, ricorda questo meccanismo: voglia di conoscere-viaggio-voglia di conoscere: un ciclo che, tornati a casa, ci spinge a cercare altre cose e magari a ritornare per fare altre domande. La prosa è scorrevole e lucida come il pensiero di Luciana, mai dogmatico, sempre critico, come del resto è stata tutta la sua vita. Da leggere assolutamente: dopo questa lettura ho stilato una lista di altri libri suggeriti e citati dalla Castellina e ho ricominciato a studiare cose che pensavo di aver già compreso. Dimenticavo: partirò per un viaggio sulla Transiberiana, anche sapendo che gli anziani che non vanno a Rapallo non sono graditi dai colti recensori di questo libro. Dimenticavo: auguro a tutti i discriminatori sprezzanti degli anziani una lunga e dolorosa vecchiaia col pannolone, a Rapallo. Senza mai muoversi da lì.