Guida portatile alla psicopatologia della vita quotidiana

Due stelle e mezzo, secondo la mia personale opinione. Sottolineo "personale" perché purtroppo il libro non ho potuto apprezzarlo pienamente, come forse potrà farlo qualcun altro, più romano e italiano di me. Il sense of humor, che dovrebbe permeare il libro, a me è completamente sfuggito. D'altronde io vivo di stand up comedy anglosassone, quando, nell'ultimo capitolo, si cita come modello di comicità Verdone è chiaro che io e l'autrice viviamo in contesti culturali totalmente differenti. Non a caso, non ho apprezzato minimamente l'incomprensibile romanesco, mentre non ho nessun tipo di problema con la "scicchissima" terminologia tecnica. Non so se sia a causa di queste differenze culturali, che mi sia sfuggito il senso principale di quest'opera. La raccolta di "casi clinici" proposta sembra un po' troppo casuale e caotica, la disanima è poi abbastanza frettolosa, soprattutto visto che finisce sempre col parare sul classico: "if you or someone you know is struggling seek help", che fa tanto titoli di coda di Euphoria. Per quel che riguarda il "contenuto tecnico" non mi esprimo perché non sono laureata in Psicologia e non parlo di quel che non conosco, mi sembra comunque (parlo da paziente) una brava e ben preparata Psicoterapeuta, per i romani. In ogni caso, libretto non incredibilmente strutturato ma leggibile, a tratti godibile.