Cappon magro per il commissario

Un romanzo molto piacevole, un commissario un po' Wallander, tanto Maigret, un po' Montalbano, niente Schiavone, un medico legale simpatica ed affidabile, personaggi che suscitano interesse e piacciono per umanità e correttezza. Una coppia perfetta per indagini complesse, ma organizzate e ben condotte. Finale non scontato, ore di lettura divertenti e rilassanti. Un'autrice che vale e che merita attenzione.

Bel giallo, che potrà piacere sia a chi conosce la Riviera ligure, sia a chi non la conosce ancora. Ben delineati i due protagonisti e la loro relazione, con molte venature di autenticità: in certi momenti, mi sembra riferito a persone che conosco davvero! Molto bello e "sentito" anche il personaggio della signora ucraina (e del felino annesso). Il racconto della gita nelle Alpi liguri ha un valore letterario raro a trovarsi in questo tipo di romanzi. Anche il personale del Commissariato, sia pure meno nettamente descritto, è comunque descritto con attenzione e simpatia. Aggiungo che manca assolutamente di truculenza. Mi ha spinto a prendere tutti i gialli con Rebaudengo (in e-book o sulle bancarelle), che poi l'Autrice ha purtroppo abbandonato, per concentrarsi su Ardelia.