L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
“Filosofo, gli è? che ha che fare la sua filosofia col misurare? Non sai tu che un ciabattino non può ragionare di fibbie?” Questa è, probabilmente, l’affermazione che meglio sintetizza questo “Dialogo” tra due contadini che, rientrando a casa dopo una giornata di lavoro nei campi, disquisiscono di semina e raccolti, stelle, filosofi, misurazioni campestri e cosmiche. Partendo dall’osservazione di un fenomeno celeste abbastanza evidente e non inquadrabile nella descrizione “ufficiale” della natura, rappresentata secondo un modello di stelle fisse e immutabili, il dialogo affronta (in dialetto) alcune delle principali problematiche scientifiche che agli inizi del ‘600 nascevano, si diffondevano e si scontravano con i “poteri forti” del sapere. Traspare innanzitutto l’approccio materialista basato sulla misurazione e sull’osservazione diretta dei fenomeni, in contrasto netto con i filosofi che pretendevano di spiegare la natura mediante “il confronto fra i testi di filosofia”. L’opera è attribuita Galilei, ancorché si firmi con uno pseudonimo in quanto già in sentore di inquisizione. Bellone si limita ad introdurre il breve dialogo (proposto nella versione originale – quasi illeggibile- e in una traduzione in italiano seicentesco - sicuramente di più facile lettura) con un efficace inquadramento storico della vicenda, con accenni all’opera dell’Inquisizione, a Giordano Bruno, alla vita di Galilei e ad alcuni dei suoi principali esperimenti, lasciando poi al lettore il piacere di leggere questa conversazione, da cui si respira il fervore culturale del tempo. Quel dialogo di quattro secoli fa appare spaventosamente attuale: Matteo e Natale, che parlano di semina e raccolto ma anche di filosofia e misura, hanno ancora ragione di esistere in quanto nel 2010 l’ignoranza scientifica dilaga, purtroppo, ovunque, portando con se preconcetti, superstizioni e “credenze” non dimostrate e non dimostrabili, ma in grado di influenzare la vita economica, politica e sociale anche delle più ricche nazioni.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore