Sdraiami

Tra l'autobiografia e la riflessione sul rapporto uomo-donna dall'adolescenza all'età matura: con spontaneità ed uno stile brioso e gradevole l'autrice condisce tante banalità, sfornando un piatto piuttosto insapore. Il titolo e la foto di copertina è ciò che resta più impresso.

Davvero carino! Mi sono fatta un sacco di risate e penso che leggerò anche gli altri libri di questa autrice.

Ho appena finito di leggere il libro e confesso che mi sono fatto un sacco di risate. Alcune battute sono davvero intelligenti ed argute. Nel complesso del libro non si capisce un ricorso ossessivo e pedante ad un linguaggio spesso irrispettoso.. Quel che invece mi impressiona negativamente all’interno del libro è la narrazione boccaccesca per cui sembra che le trentenni italiane di oggi pensino solo ed esclusivamente alla bellezza o alla potenza sessuale come elemento esclusivo per la nascita o la riuscita di un relazione fra uomo e donna. In alcuni punti del libro, la narrazione assomiglia a quei racconti porno che a 18 anni si leggevano con maggiore interesse rispetto alle figure che, in fondo, dopo un po’ si somigliano. Molte donne pensano che gli uomini non abbiano fantasia e che vivono solo la carnalità: molte donne forse non hanno mai conosciuto un maschio davvero innamorato? Ho invece apprezzato molto il fatto che traspaia dal libro l’idea che i maschi, nonostante la loro banalità e prevedibilità, rimangano un mistero. In fondo molti non si stanno accorgendo che in questi anni di centralità della donna e di crisi del maschio, quest’ultimo stia vivendo un doloroso ma necessario processo di definizione di una nuova identità. Forse questi maschi non si vedono in giro o hanno pudore di esprimere qualcosa di molto intimo e molto prezioso. Spero vivamente che le donne, con la loro smisurata intelligenza, abbiano la voglia e la capacità di interpretare al meglio questa tendenza e che, invece di andare alla ricerca del mitico uomo di una volta,vadano alla ricerca dell’uomo di oggi, forse più fragile ma anche più complesso, forse privo di identità ma desideroso di costruirne una nuova. E’ necessario conoscersi e prima di tutto rispettarsi: altrimenti il rischio è di cadere spesso nel luogo comune, come spesso accade nel libro. L’obiettivo deve essere il reciproco rispetto la valorizzazione di una sana ed insopprimibile diversità.