Io, BB e l'altro '68

Interessante spaccato di un'epoca descritta da uno dei protagonisti. Per il tipo di libro merita il massimo dei voti. Libro estivo da leggere sotto l'ombrellone in un paio di giorni. Personalmente avrei voluto leggere qualche dettaglio "hot" in pi? su BB, mentre l'argomento in realt? viene trattato di sfuggita (o anzi, praticamente per niente)!

Merita il massimo dei voti!! Storia affascinante di un grandissimo tombeur des femmes, grandissimo viveur,storia di un tempo ed una cultura ormai passati. Non è il racconto arrogante di storie di sesso, in questo libro c'è la storia degli anni sessanta, il piacere per una vita di eccessi, anche sbagliati come la cocaina, un'esaltazione dell'amicizia, delle belle donne e del saperle conquistare con il massimo dello charme, la joiede vivre. Ci sono le riflessioni sugli errori commessi, assieme ad una cascata di ricordi davvero emozionante. Gigi Rizzi scrive: "Vorrei fare un master universitario sull'amicizia, l'amore, l'amicizia, la gioia di vivere dei nostri anni sessanta". Ineccepibile, monumentale.

Bello! Mi sono divertita a leggere gli aneddoti e le storie degli anni 60, la vita sopra le righe, Milano, Roma, Saint Tropez. Latin lovers e attrici, modelle, industriali, nobili decaduti e personaggi strani. L'ho divorato in mezza giornata. Gigi Rizzi racconta la vita esagerata, le sue sue donne, gli amici, il successo, gli espedienti, la caduta, la rinascita, tutto con classe ed eleganza. Bello anche il pezzo finale di Olghina di Robilant, una pagina sull'amicizia e sull'amore che sopravvivono a tutto. Storie individuali che però rappresentano un periodo storico, quello del mitico 68 con il suo sfondo politico, la ribellione, i movimenti che investono università e fabbriche. I playboy, indifferenti ai richiami della rivolta, non hanno nulla in comune con i rivoluzionari. E infatti mentre i leader del Sessantotto cercheranno e troveranno tutte le scorciatoie per arrivare, facendo di una rivoluzione fallita il loro trampolino di lancio e poi diventeranno direttori di quotidiani e settimanali, anchorman televisivi, uomini politici e industriali, questi playboy vivono a mille rischiando sulla loro pelle e alla fine, qualcuno di loro, recuperera' i valori più veri. All'ultima pagina avevo quasi un pò di nostalgia di quei tempi in cui io ero appena nata.