La strada dei ricordi. Un ritorno a Madison County

Ho scoperto il libro in modo del tutto casuale in un autogrill e poiche' avevo visto il film I ponti di Madison County, mi ha attirato e l'ho acquistato. Come giudizio dico innanzitutto che la lettura di questo libro presuppone la visione del film. Se il film e' piaciuto, anche il libro affascinera' e anzi permettera' di conoscere alcuni dettagli della storia non raccontati nel film o che nel film rimanevano in sospeso. Personalmente, avendo visto il film ed essendomi piaciuto, ho letteralmente "divorato" anche il libro. Quindi il mio giudizio e' sicuramente piuchepositivo anche per quanto riguarda lo stile utilizzato dall'autore: molto scorrevole. Insomma una lettura piacevole che consiglio a quanti hanno apprezzato a suo tempo il film.

Condivido il commento di Alessia. Il libro vuole sfruttare il successo de "I ponti di Madison County" ma non ne è assolutamente all'altezza. Non ha assolutamente senso che Robert e Francesca non si siano più incontrati. E' vero... lo si diceva già nel primo libro... ma allora perchè scriverne un secondo? Solo un'operazione commerciale. Forse l'autore aveva bisogno di racimolare qualche soldino senza preoccuparsi troppo di quello che faceva.

Comprare il libro e restare delusi dal mancato incontro tra Francesca e Robert non ha senso. Già ne "I ponti di Madison County" si diceva che dopo la passione di quei quattro giorni i due non si erano mai più rivisti, per cui, non capisco lo stupore. Resta il fatto che questo presunto seguito non è null'altro che un'abile operazione commerciale e il ritorno a Madison County (così come la presenza di Robert e Francesca) solo una mera speculazione per sfruttare il successo del primo romanzo.