Metropolis

Si legge nella prefazione che l'autrice era appassionata di esoterismo. Leggendo il libro per me era proprio massonica. Ho comperato questo libro per il costo ridotto. Nessun problema di invecchiamento per carta (è del 93) e stile, si legge benissimo, si sfoglia benissimo, è soltanto tutto un po' giallo. Buona la scrittura e bella la copertina.. Naturalmente ci sono arrivato dal film. La von Harbou è stata la moglie di Lang per un periodo e ha portato avanti assieme il film (come sceneggiatrice) e il libro. Il film mi era piaciuto, anche se finiva in modo stupido/ingenuo/giocondo. Anche Lang dopo averlo fatto era di questo parere. Da questo punto di vista il libro ha un finale migliore, decisamente concreto e robusto, ma non si fa mancare l'occasione per ribadire il fine negativo del credo esoterico dell'autrice. Non ricordo bene il film, ma la storia mi sembra molto simile anche se non proprio uguale. Il libro è decisamente più esoterico e fortemente intriso di riferimenti e citazioni bibliche. Ora, la Bibbia è un testo sacro e il nome dell'Altissimo si può usare solo in appropriati contesti. Qui invece viene utilizzato con profana disinvoltura in sciolti discorsi sul divino. Usando a pesci in faccia anche le frasi della Bibbia e delle preghiere, deridendole e deridendo il Creatore. In sostanza con la copertura di un film di fantascienza, che copre una critica sociale, specchietto, la Thea bestemmia di brutto. Alla fine devo dire meno male"che il film è muto. Ho la netta impressione che Tim Burton per il suo Batman abbia letto questo libro, specie per la parte con la cattedrale, e anche il film Ex Machina sembra davvero ispirato allo scienziato che crea la sua donna robot nella sua casa ermeticamente isolata. Nel libro si fa riferimento al sigillo di Salomone, il "pentagramma". Ora, il sigillo è una stella a sei punte, non cinque come i pentacoli, però è anche vero che le prime versioni del sigillo, erano a cinque punte.