L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Contemplare la natura e pensare sono la stessa cosa? Temi ricorrenti: la cosa, la parola, il pensiero nella difficoltà di essere e di conoscere, uno sforzo dell’essere per trovarlo. L’oscurità è negli scritti di H., nella differenza tra Parola e Scrittura. Il compito della Parola è essere quasi silenziosa, e lo Spirito passa nello Scritto, con le inevitabili nuvole e ombre.H. non passa da un punto all’altro, va di dimora in dimora, come gli sparvieri o i poeti.L’angoscia (esperienza del niente, inversa al nulla) è la condizione di freschezza nella quale si osa. Sotto un linguaggio filosofico, la giustificazione della qualità di essere come tale, senza il soggettivismo e il pathos dell’esistenza. Sempre e da ogni parte risuona lungo il sentiero l’Allocuzione dell’Identico: il semplice racchiude l’enigma del Permanente e del Grande: senza mediazione alloga tra gli uomini ma abbisogna di una lunga maturazione.Nell’invisibile del sempre Identico cela la sua benedizione.La rinunzia dell’Identico dà l’inesauribile forza del Semplice:il pensiero qui raccoglie il linguaggio dell’essere,come le nuvole sono le nuvole del cielo.Con il suo dire, il pensiero traccia nel linguaggio solchi poco vistosi.Abisso non parentela nel rapporto tra Pensiero e Poesia: si ritorna alla Grecia che è una rivelazione nell’antica etimologia, nel Logos intimo delle parole. Se c’è verità nella esegesi di H. è nel dare un nuovo significato all’apparenza. La parola essere o la parola “e” indica la differenza: sottofondi di parole primordiali, desiderando di far passare dall’ombra alla luce le parole neutre, le parole congiuntive che sono il sangue del linguaggio. Parole abusive per ricaricare da parte dei poeti le parole della tribù: raggiungono l’essenza della radice, oltrepassando il segno fino al significato stesso. H. è creatore di linguaggio, nella differenza tra poesia e il profetizzare, non filosofare.Ci si limita al sorgere delle cose e del pensiero strettamente uniti: è poesia?
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore