Negli ultimi trent’anni la prestazione sanitaria è stata oggetto di particolare attenzione da parte della giurisprudenza che è giunta a modificare alcune caratteristiche essenziali del rapporto di cura, ampliando il contenuto degli obblighi, specie informativi, e definendo gli ambiti di responsabilità degli operatori sanitari, sulle orme di un percorso sociale, culturale e giuridico inteso a valorizzare la persona, considerata nell’aspetto statico, dinamico-relazionale e decisionale. In parallelo si è registrato un rilevante aumento del contenzioso medico-legale che ha dato origine a effetti distorsivi come la cd. “medicina difensiva” e, in ambito assicurativo, alla rarefazione dell’offerta e all’aumento dei premi a cui si è aggiunta l’entrata in vigore di una normativa – cd. legge Balduzzi – che, sebbene finalizzata al contenimento del contenzioso in ambito sanitaria, ha contribuito ad alimentare ulteriori incertezze dando luogo a controverse interpretazioni; circostanze tutte che contribuiscono a disorientare l’operatore sanitario, mettendo in serio pericolo la sua autonomia e la finalità principe che deve sempre ispirare le sue scelte: la salute del paziente. Alla luce di un contesto profondamente rinnovato, si rende quindi oggi necessario prendere in considerazione l’ormai inevitabile rapporto tra medicina e diritto, con un approccio dialogico e di reciproca conoscenza e di consegnare agli operatori sanitari uno strumento con il quale orientarsi all’interno di un contesto normativo e giurisprudenziale articolato, in continua evoluzione e di difficile comprensione. Il presente volume, rivolgendosi principalmente agli operatori sanitari, laureati, laureandi, specializzandi, medici di ogni branca, infermieri, si propone di essere una bussola per orientarsi entro un contesto normativo e giurisprudenziale complesso, nella convinzione che l’esercizio “responsabile” di ogni professione presuppone necessariamente la conoscenza dei propri obblighi e delle proprie responsabilità.
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