Malena, un nome da tango

Vado decisamente controcorrente. Tanto mi aveva colpito ("colpito", non appassionato) per la sua scabrosità "Le età di Lulù", quanto mi ha ammorbato questo "Malena un nome da tango". Ho resistito fino a p. 264, trascinandomi appresso questo libro per settimane, riaprendolo e richiudendolo, annoiato, dopo una mezz'ora di lettura. Quando, infine, mi sono reso conto di essere ancora a metà dell'impresa, ho abbandonato. Fin dove ho letto non è altro che la minuziosa e logorante cronistoria dei personaggi e degli eventi (assai poco interessanti) che hanno caratterizzato, per generazioni, la famiglia della protagonista. Stile narrativo pesantissimo.

Grande la Grandes, in questa storia riesce ad entrare nella parte oscura di ogni personaggio,e a cogliere le emozioni di ognuno facendoti partecipe. NOn esiste il male e il bene , fà parte della natura umana. Malena vive la sua vita a 360 gradi ogni volta trovando una via di uscita quando capisce che finisce un'esperienza e deve viverne un'altra. La Grandes dimostra che il talento non si inventa, e quando si riesce a trasmettere le emozioni vuol dire che si può e si deve continuare a scrivere.

Bellissimo. I romanzi della Grandes sono uno più bello dell'altro. Ha una vera maestria nel delineare i personaggi, sia maschili che femminili. Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo così come consiglio la lettura di "Cuore di ghiaccio" e "Atlante di geografia umana".